prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] miei dov'è richiesta la clausola ritmica. E a esigenze di ritmo è dovuto l'uso che D. fa nella Vita Nuova dei pronomi atoni, conservando certo uso arcaico, che andava scomparendo nella poesia, in armonia con tutto l'impianto della p. del libello.
In ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] diversi sottotipi di costrutti triargomentali il destinario / beneficiario è ripreso con il clitico dativo, come in (18 a.-b.) (➔ pronomi di ripresa) e, nei tempi composti, l’ausiliare è avere (18 a.-b.), come nei costrutti biargomentali (Salvi 1988 ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] l’aggettivo pari tende a perdere l’invariabilità (l’ho copiato paro paro; le pagine pare).
Nel sistema dei pronomi (➔ personali, pronomi), la varietà romana presenta spesso te come soggetto, e non solo dopo il verbo o in frasi ellittiche (questo ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] che, come abbiamo detto, ha ereditato dal latino il valore di ripresa anaforica, si è sviluppato, oltre che l’articolo, anche il pronome di terza persona: it. egli, fr. il, eccetera.
Ille, a sua volta, per quanto riguarda la sua prima funzione di ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] → lo devo scrivere
(58) sto scrivendolo → lo sto scrivendo
In alcuni casi, se l’ausiliare regge due forme indefinite, il pronome clitico può risalire due volte:
(59) Ora coi piatti è un traffico, li devo andare a prendere in cucina (Ginzburg 1961 ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] – di simili modelli di dialogo mercantesco, rintracciabile anche in minime spie pragmatiche, come l’opposizione dei pronomi allocutivi (➔ allocutivi, pronomi): il venditore si rivolge sempre con il voi all’acquirente, che a sua volta ricambia con il ...
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ne ('nde)
1. Della particella ‛ ne ' due sono le funzioni: a) sostitutiva-riferenziale, sia come pronome (v. 3.) che avverbio (v. 3.1.); b) pronominale, con significato di " (a) noi " (v. 4.). La prima [...] Commedia), di II singol. ten (una volta nella Vita Nuova e nelle Rime, 10 nella Commedia) e ancor più raramente con gli altri pronomi (men, 1 Rime, 4 Commedia; cen, 8 Vita Nuova, 8 Rime, 3 Commedia; ven, 1 Commedia; len è l'unica forma attestata nel ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] agli aggettivi, anche avverbi (benissimo, malissimo, ecc.; e locuzioni avverbiali: d’accordissimo, in gambissima), pronomi indefiniti (nientissimo, nessunissimo) e nomi (campionissimo, occasionissima, ecc.), rispecchiando in larga misura la gerarchia ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] (solo in talune zone) o buonasera; riguardo a (b), e in conformità con la scelta del pronome allocutivo tu, voi o lei (➔ allocutivi, pronomi; cfr. Renzi 1995), tra buongiorno o ciao; quanto a (c), tra buondì, arrivederci, di nuovo; rispetto ...
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L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] d’amore, ecc.) la preposizione da: mai, quindi, *bimbi d’adottare o *vengo d’Asti;
(d) è bene limitare l’elisione dei pronomi ➔ clitici davanti al verbo ai soli casi in cui le vocali che si incontrano siano diverse: t’acchiappo, s’annoia sono più ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...