Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] 2 e 3. In tal senso, il termine soprasegmentale (coniato da Hockett 1942) ricopre un ambito simile a quello di ➔ prosodia (di Firth 1948) e di prosodema (di Hjelmslev 1936).
Secondo una tipologia proposta da Trubeckoj (1939), i tratti soprasegmentali ...
Leggi Tutto
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] teorici si parli di accento di sintagma quando ci si riferisce a un accento in corrispondenza di un confine prosodico piuttosto che di una sillaba portatrice di accento primario; ➔ curva melodica).
In senso generico il termine accento può anche ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se allo scadere del primo millennio il canto sacro si lega in modo pressoché esclusivo [...] bibliche celebrano il suo sfortunato amore per Eloisa, mostrano originalità e varietà sia nella struttura strofica e prosodica che in quella dell’intonazione musicale, rigorosamente sillabica.
Tra le forme principali di monodia profana in latino ...
Leggi Tutto
L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] i prestiti dalle lingue straniere (➔ adattamento) a una forma canonica dell’italiano per la struttura sillabica, morfologica e prosodica. Così, tutti i prestiti che terminano con consonante non ammessa nell’italiano in fine parola subiscono epitesi ...
Leggi Tutto
La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] un enunciato, secondo la definizione di Austin 1962).
Anche negli esempi da (18) a (26) gli enunciati scanditi dalla prosodia sono accostati gli uni agli altri all’interno di unità discorsive maggiori (marcate dalla doppia sbarra). Benché ciascuno di ...
Leggi Tutto
SESTINI, Bartolommeo
Gabriele Scalessa
SESTINI, Bartolommeo. – Nacque a Santomato, nei pressi di Pistoia, il 14 ottobre 1792, da Francesco, perito agrimensore, e da Maddalena Biagini.
All’età di cinque [...] di Alessandro Verri). La pubblicazione, edita dalla Stamperia De Romanis (Roma 1815; poi Pistoia 1816), mostrava anche l’abilità prosodica di Sestini, in grado di improvvisare in quartine di ottonari, in terzine e in ottave.
Dopo un breve periodo a ...
Leggi Tutto
L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] di elementi lessicali nell’input è condizionato dal contesto in cui quelli compaiono e dalla loro prominenza prosodica (➔ prosodia). Il ruolo del contesto traspare dall’attribuzione di significati non congruenti con quelli che le parole hanno ...
Leggi Tutto
BEVILACQUA, Alberto
Alberto Bertoni
Nacque a Parma il 27 giugno 1934, da Mario e da Giuseppina (a tutti nota però come Lisa o Lisetta) Cantadori.
Il padre, che aveva aderito al fascismo, proveniva da [...] ) e vitale di marca spiccatamente popolare. A ciò soccorse anche un rilevantissimo istinto musicale: la capacità ritmico-prosodica del Bevilacqua poeta, nel momento in cui giunse a maturazione compiuta (per poi non interrompersi più fino alla ...
Leggi Tutto
avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] 89-90 Tratto m'ha de la costa ove s'aspetta / e liberato m'ha de li altri giri): in questi casi la struttura è prosodicamente analoga a quella dei versi inizianti con che (If XXVII 18 Quel guizzo / che dato avea la lingua; Pg XI 47 Le lor parole, che ...
Leggi Tutto
GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] rimici uguali a precedenti trobadorici o trovierici in sette casi su quindici (dai più usati, a b b a; c d d c, con formula prosodica usualmente monometrica nei trovatori, polimetrica in G., ad altri più rari o rarissimi, come a b, a b; c c d, e e d ...
Leggi Tutto
prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...