Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] lontana di prima dalle province meridionali, e così le comunicazioni politiche diventarono tese al massimo grado. La classe dirigente napoletana, nel complesso, non appoggiò il nuovo regime, e le gerarchie ecclesiastiche rimasero accanitamente fedeli ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] mortem. Ad esempio a Valencia, nel XVI secolo, nove ecclesiastici su dieci possedevano libri, mentre i proprietari di libri erano esse non sopravvivessero che per poche edizioni. Nelle province durante il periodo della rivoluzione nacquero oltre 1.000 ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] del sovrano, riuscì a promuovere nel campo della legislazione ecclesiastica – inaugurate già prima del suo ingresso al governo , dunque – ma in tono minore anche nelle altre città e province dell’Italia ribelle del 1859 – i tutori dell’ordine s’erano ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] di corte si sviluppò accanto a una nuova tipologia di edificio ecclesiastico diffusa dagli Ordini mendicanti, che, dagli anni trenta del sec è esempio dell'influenza della scuola di corte nelle province (Young, 1977).Il grande arco d'ingresso dal ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] ott. 1819, aveva proposto in tema di legislazione ecclesiastica la riduzione e soppressione di benefici, decime e la Francia (2 apr. 1819), ibid.; Introduzioni alle Descrizioni delle province di Vercelli, Asti e Ivrea,Torino, Bibl. reale, Mss. st ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] calcolato inizialmente sulla base di lire 1,70 pro capite per le province settentrionali; 1,40 per le centrali e 1,20 per le ferrovie e di un ingente patrimonio demaniale e di beni ecclesiastici [...] Ebbene, per accattare 2.691 milioni effettivi, ci ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] un sesto dei 1.500 centri abitati, mentre in molte province non esistevano terre demaniali: la ribellione del 1459 aveva dimostrato spesso a vantaggio del suo Tesoro, assoggettando i privilegi ecclesiastici alla ragion di Stato e tenendo a bada il ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] far da paciere (come in occasione della contesa sulla giurisdizione ecclesiastica fra Venezia e la S. Sede, seguita all'interdetto in concreto la restituzione senza alcun compenso territoriale delle province transalpine cedute nel 1601, con in più la ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] ottica venne affrontata la questione dei beni ecclesiastici, secolarizzati dal governo piemontese con il pp. 3-230; E. Passamonti, C. F. e la soppressione del Collegio delle Provincie nel 1822, in Il Risorg. italico, XVIII(1925), 2, pp. 590-620; M ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] , Santa Maria di Vezzolano. Una fondazione signorile nell'età della riforma ecclesiastica, in BSSS, CXCIV, 1975; F. Conti, G.M. Tabarelli , pp. 141-171; S. Castronovo, Pittura del Trecento nelle province di Vercelli e Biella, ivi, pp. 173-176, 209-245 ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio p.; strade p.; legge comunale e p.;...