La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] sulle questioni di fede era subordinata al giudizio ecclesiastico. Conferma il carattere empirico delle scelte imperiali il e all’Italia, dopo che l’Impero aveva perso le province galliche, ispaniche e africane. Ancora ricca, depositaria di ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] questi anni la quantità di grano, proveniente dalle province annonarie, fosse evidentemente inferiore alle esigenze di iconografia accenni alla movimentata storia sia politica che ecclesiastica del papato nel contesto europeo. Le turbolenze più ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] in due discipline con uno statuto specifico come la Storia ecclesiastica e la Storia del diritto – sviluppò in questo periodo dei mezzi artificiali o con la forza, ma diede alle province preminenti la religione che esse volevano, e le altre hanno ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] come rispettive metropoli. Entrambe avevano lo statuto di province amministrate da un praeses, che dipendeva dal vicario affianca un interessante modello sinodale. La sola assemblea ecclesiastica anteriore al sinodo di Šahapivan del 444 sarebbe ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] peso sociale ormai assunto dal cristianesimo, soprattutto nelle province orientali dell’Impero, inaugurò «la pace della Chiesa era stato costretto a lasciare l’insegnamento di Storia ecclesiastica al Seminario di Bologna dopo la messa all’indice ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Ninguarda, al quale G. XIII aveva conferito l'incarico di visitatore, dapprima dei conventi degli Ordini mendicanti della provinciaecclesiastica di Salisburgo e degli Stati degli arciduchi Carlo e Ferdinando d'Asburgo e, nel 1574, dei conventi della ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di affari religiosi, tra potere centrale da una parte e le province, fino alle Chiese locali, dall’altra. Questa riforma si esso è ispirato da Dio. Con il consiglio degli ecclesiastici che popolano il suo entourage e alimentano la sua riflessione ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] il richiamo all’astensionismo politico come insorgenza cattolica contro la politica ecclesiastica piemontese, in seguito estesa agli Stati padani annessi nel 1859 e alle Province Napoletane nel 1860: sancita da don Margotti sulla «Unità cattolica ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] invitando i prefetti di una trentina di province a riferire sull’effettiva consistenza e attività sinistra e che vide alcuni dei più pesanti interventi dei vertici ecclesiastici nella vicenda politica italiana, il ‘caso Fiordelli’ coincise in ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] da secoli coadiuvavano il re nelle maggiori dignità militari ed ecclesiastiche della monarchia ed erano chiamati 'cugini del re' (alti prelati, marescialli di Francia, governatori delle province), ma anche i piccoli nobili provinciali (i cosiddetti ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio p.; strade p.; legge comunale e p.;...