Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] 16, 18, 20, 24, 25; ibid., pp. 41-56, l'importante nota di S. Bettini sul Battistero della Cattedrale.
Sul dibattuto problema del rapporto tra la teologia mistica dello pseudoDionigiAreopagita (egregiamente valutata da H. Urs Von Balthasar nel cap ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] il Bello. L’opera, piuttosto voluminosa l’intero potere delle chiavi, che lo rende simile a Dio e al vertice di una gerarchia, quella ecclesiastica, strutturata a somiglianza della gerarchia angelica, secondo le parole dello pseudoDionigiAreopagita ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] alle quali la fede intuisce qualcosa del mistero di Dio non costituiscono l'oggetto della fede, ma ciò grazie al quale la fede tende verso le pietre preziose), secondo quanto espone lo pseudo-DionigiAreopagita nel De coelesti hierarchia, essa sembra ...
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Trinità (Trinitade)
Giovanni Fallani
Dalla rivelazione e dalla tradizione abbiamo i dati per formulare il mistero della T.: Dio è uno nella natura o essenza, trino nelle persone: Padre, Figlio, Spirito [...] questo non può avvenire che in un ente a cui manca qualcosa. Ma l'ente mobile non può dare a sé ciò che non possiede, né può Lo pseudo-DionigiAreopagita nel De divinis nominibus (IV 14, Patrol. Graec. III coll. 711-714) aveva così espresso l'idea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] S. Centi, Torino, Utet, 1978
Tommaso d’Aquino
Come Dio governa tutto l’universo Commento a Giobbe, VII, 15-18
Si deve considerare che, anche gli scritti teologici di Boezio, dello PseudoDionigiAreopagita e del neoplatonico Proclo, il cui pensiero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] , della cultura monastica, ecclesiastica e liturgica, e influenza in misura determinante l’elaborazione artistica e intellettuale e la produzione giuridica.
Pseudo-DionigiAreopagita
La parola di Dio
La gerarchia celeste
Con la maggior semplicità la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Niccolò Cusano, esponente di spicco dell’umanesimo europeo, è generalmente noto per la sua [...] ignorante” (De docta ignorantia I, 1).
I tre libri di cui si compone l’opera trattano, rispettivamente, del massimo assoluto, ossia Dio che “è in tutte le la teologia negativa professata esemplarmente da PseudoDionigiAreopagita (V sec.) e da Cusano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] araba, con solide basi anche in quella latina, ho potuto tradurre l’opera in latino.
[…] È dunque in tuo onore [Thierry di alcune opere di Nicola Damasceno e dello PseudoDionigiAreopagita, Grossatesta fornisce la prima versione integrale dell ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] -Areopagita.
Come nello pseudo-Dionigi, così in D., la luce della divinità (Pd V 1 ss., XI 19-20, ecc.) è sempre identica a sé stessa, a qualunque livello della scala gerarchica, essendo diversa soltanto l'attitudine e la capacità delle intelligenze ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] della difficile e astratta elaborazione dello pseudoDionigiAreopagita, nonostante sia stato in rapporti compose fra il 1293 e il 1303. È la fonte più importante dopo l'Assidua, della quale è complemento necessario. F. d'Araules [Delormel la pubblicò ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...