Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] v. per es. l'etica di M. Scheler). In campo psicologico F. Buytendjik e, per quanto riguarda la psicanalisi (analisi esistenziale di H. (Méditations cartésiennes, 1931). Gli ultimi scritti sviluppano l'idea di un io trascendentale correlato al mondo e ...
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Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] b. e agire nella produzione e nello scambio. In economia dello sviluppo, l’approccio dei b. primari è una metodologia per stimare la povertà in tal modo dal b. all’interesse (➔).
Psicologia
B. sociali sono considerati quelli che vengono sollecitati ...
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Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] meccanicismo egli contrappose un'analisi storica della nascita e dello sviluppo delle idee scientifiche, la quale lo portò a riconoscere . Di conseguenza l'unica differenza tra fisica e psicologia sembra risiedere nel diverso modo con cui le due ...
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Filosofo (Derby 1820 - Brighton 1903); prima ingegnere ferroviario, poi (1848) viceredattore dell'Economist, pubblicò nel 1850 la sua prima opera, la Social statics, cui seguirono varî saggi, alcuni pubblicati [...] che, partendo dalla biologia, si estendeva a ricomprendere psicologia, sociologia, teorie etiche ed educative. La sua distinzione tra società "militare", tipica di una prima fase di sviluppo, in cui la cooperazione è coercizione, e una società " ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] interno del rinnovato dibattito sul realismo.
Psicologia e psicoanalisi
In psicologia, l’acquisizione del senso della r. sistema preconscio-conscio; al suo instaurarsi corrisponde lo sviluppo delle funzioni coscienti: attenzione, giudizio, memoria. ...
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Psicologo e filosofo (Berlino 1871 - Poughkeepsie, New York, 1938). Studiò a Berlino, dove ebbe come maestro H. Ebbinghaus; insegnò dal 1897 a Breslavia, nel 1906 fondò a Berlino (in collab. con O. Lippmann) [...] spesso pionieristiche, estese ai varî settori della psicologia, dalla psicologia evolutiva a quella applicata, dalla psicologia forense alla psicopedagogia. Importanti soprattutto le ricerche sullo sviluppo del linguaggio infantile, quelle sui test d ...
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Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo [...] della logica hegeliana, nonché delle idee sulla psicologia formulate nell'Enciclopedia, e approfondì originalmente spunti dell'Estetica, di un popolo è tanto maggiore quanto più è sviluppata la coscienza della propria individualità nazionale. Fra le ...
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Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Esponente di una tradizione illustre, quella della psicologia filosofica, ebbe notevole influenza nell'ambiente psicologico inglese; [...] metafisica nell'univ. di Saint Andrews, dove fondò un laboratorio di psicologia; diresse per molti anni (1891-1920) la rivista Mind.
già acuto critico dell'associazionismo), S. ne sviluppò originalmente alcuni temi teorici. Le tappe principali della ...
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Filosofo italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Positivista, si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici, inserendoli nel quadro di una riflessione filosofica sulla scienza [...] opera principale Psicologia del ragionamento, mise in rilievo il ruolo della memoria, come base del graduale adattamento dell'organismo all'ambiente, del formarsi degli istinti e dello stesso ragionamento. Partendo da questo presupposto, sviluppò una ...
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Filosofo (Iserlohn 1870 - Monaco di Baviera 1941), dal 1908 prof. a Monaco. Appartenne dapprima alla scuola di Th. Lipps, volgendosi poi verso la fenomenologia di E. Husserl, senza però mai aderirvi completamente. [...] A lui si deve un importante sviluppo della psicologia fenomenologica, nell'ambito della quale ha studiato in partic. le Gesinnungen, cioè i sentimenti direzionati (amore, odio, benevolenza, ostilità). Opere principali: Phänomenologie des Wollens ( ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...