Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] , articoli in riviste specialistiche.
Il riferimento ai testi (➔ testo, tipi di) e non direttamente al linguaggio settoriale A. (1997), Lingua e diritto in Italia. Il puntodi vista dei linguisti, in La lingua del diritto: difficoltà traduttive ...
Leggi Tutto
Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] ben caratterizzato anche dal puntodi vista linguistico è quello relativo al mito del medioevo (“La leggenda di Teodorico”, 1884-1885) Così, l’ispirazione classicamente giambica di alcune opere e il riferimento a modelli quali la produzione ...
Leggi Tutto
Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] stretta relazione che essi instaurano con il nome a cui si riferiscono, che richiede che i due elementi siano all’interno dello dell’intero sintagma nominale. Infatti, sebbene da un puntodi vista sintattico il sintagma preposizionale d’acqua sia un ...
Leggi Tutto
Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal puntodi vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] differenze nelle marche morfologiche che le esprimono.
Dal puntodi vista delle categorie grammaticali, l’unico dato rilevante Enrico Geymet, è del 1834. Esistono anche grammatiche diriferimento (per es., Villata 1997) e dizionari contemporanei ( ...
Leggi Tutto
Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] già nel 1319) a Galtür, nel Vorarlberg (Rizzi 2003), punto orientale estremo della migrazione. Il termine walser si diffuse nelle l’insegnamento, è carente la disponibilità di grammatiche diriferimento per le singole parlate. Anche la toponomastica ...
Leggi Tutto
Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] «il riferimento perenne al sistema del suo pensiero» (Flora 1952: 58).
Di fatto, però, si trattava di caratterizzazioni parziali livello della conoscenza estetica, nucleo e insieme puntodi partenza dell’intero sistema filosofico crociano mosso dal ...
Leggi Tutto
L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] dominazione austriaca (1814-1866), divennero parte dello Stato italiano. Sia dal puntodi vista economico che linguistico-culturale, questi territori non facevano quindi riferimento all’area slovena, bensì a quella romanza. Per la precisione, fino al ...
Leggi Tutto
L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] tra le forme composte, la cui caratteristica dal puntodi vista temporale è quella di indicare anteriorità rispetto a un momento diriferimento. Nel caso del passato prossimo il momento diriferimento coincide con il momento in cui si parla, e ...
Leggi Tutto
Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] difficile l’apprendimento, per es. da parte di stranieri.
Dal puntodi vista morfologico, il grande cambiamento rispetto al quelli non soggetto lui / lei / loro, che possono riferirsi esclusivamente ad antecedenti umani. Si noti che l’opposizione è ...
Leggi Tutto
Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] ➔ participio, mentre all’➔imperativo il cosiddetto presente è l’unica forma disponibile e si riferisce necessariamente a situazioni future. Da un puntodi vista semantico bisogna anche tenere distinto il comportamento dei modi non finiti, in cui il ...
Leggi Tutto
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...