Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] ’ piuttosto che alle toscane. La peculiarità della Grammatichetta, che è stata di recente valutata positivamente sotto vari aspetti (come puntodiriferimento normativo della teoria cortigiana; Giovanardi 1998: 111-137; per la corretta individuazione ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] si vedano: Bruni 2003: 22-24; Alfieri 2004).
Il Dizionario dei Sinonimi può fare da puntodiriferimento per cogliere le sfumature semantiche di toscanismi usati dal Tommaseo romanziere: per es., ammencito non vale propriamente «grinzoso o avvizzito ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] solito il parlante. Tutte le espressioni deittiche sono infatti orientate verso questo puntodiriferimento: in (1) il pronome io si riferisce al parlante stesso; il pronome te alla persona cui il parlante si rivolge; l’avverbio qui al luogo in cui ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...] temporale, per la quale il parlante proietterebbe in avanti il risultato di un fatto già accaduto, considerandolo da un puntodiriferimento collocato nel futuro. Altri pensano invece che il futuro retrospettivo non abbia valore temporale ...
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Le ➔ preposizioni formano un gruppo di nove elementi invariabili (► variabili e invariabili, parole). Sono: a, con, da, di, in, per, su, tra e la sua variante fra.
A queste preposizioni proprie si aggiunge [...] è meridionale, e attinge al dialetto); ti ringrazio di tutto quello che fai o per tutto quello che fai; capace di cantare cede a capace a cantare in una parte d’Italia. Il dizionario è l’unico puntodiriferimento per incertezze di questo tipo. ...
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I nomi dei secoli possono essere indicati da un numerale cardinale oppure da un numerale ordinale (➔ numerali). Oltre che con la normale trascrizione alfabetica, i nomi di secoli indicati da un numerale [...] 1200 è l’anno dal 1° gennaio al 31 dicembre 1200; ma va aggiunto che spesso l’anno è usato anche, impropriamente, come puntodiriferimento per indicare un secolo; per es., in Italia la scrittura apparve nel 700 a.C. [ovvero nell’VIII sec. a.C.]; l ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] costituire anche nel futuro un importante puntodiriferimento sia teorico, sia metodologico.
Preistoria
In paletnologia, scienza che consente di riconoscere, definire e classificare le diverse varietà di manufatti preistorici. La t. può essere ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] e per le humanae litterae alla concezione dell’uomo e della sua ‘dignità’ quale autore della propria storia, puntodiriferimento costante e centrale della riflessione filosofica.
Per l’U. rinascimentale ➔ Rinascimento.
L’U. filologico
Intorno alla ...
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Filologo e linguista (Novo Mesto 1877 - Lubiana 1958). Formatosi a Vienna e a Mosca, insegnò a Graz e Lubiana. Oltre a importanti studî linguistici e a edizioni di testi paleoslavi (Euchologium sinaiticum, [...] -antichi (Slovo o polku Igoreve "Canto della schiera di Igor", 1954), ha lasciato una grammatica storica delle lingue slave (Slovanski jeziki "Le lingue slave", 1938), che è divenuta un puntodiriferimento degli studî di slavistica contemporanei. ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] di un linguaggio riferendosi non al significato ma alla specie e all’ordine dei suoi termini. Questa posizione fu ripresa nello stesso ambito filosofico da C. Morris, che con Foundations of the theory of signs (1938) distinse tre diversi puntidi ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...