ATTICO, Stile
L. Vlad Borrelli
È lo stile che caratterizza la produzione artistica dell'Attica, fornita, attraverso i molti secoli di splendore di questa regione, di talune costanti che permettono di [...] verso altre capitali, lo sforzo creativo dello stile a. si affievolisce e permane solo come elemento ispiratore di un purismo accademico e conservatore che si traduce nelle forme di un'arte volta alla reviviscenza dei moduli classici: è l'atticismo ...
Leggi Tutto
SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] sacri nelle Contrade di Siena, ivi 1986; Scultura dipinta, Maestri di legname e pittori a Siena: 1250-1450, ivi 1987; Siena tra Purismo e Liberty, Milano-Roma 1988; Painting in Renaissance Siena 1420-1500, a cura di K. Christiansen, C.B. Strehlke e L ...
Leggi Tutto
MORARIU, Leca
Petru IROAIE
Filologo e critico romeno, nato il 25 luglio 1888 a Cernăuţi; porta nella letteratura romena una notevole caratteristica classica arricchita dallo studio dell'ethos popolare. [...] La sua raccolta di fiabe della Bucovina, Dela noi (Da noi, 1915; 6ª ed. 1942), si distingue per ricchezza espressiva e drammaticità. Contro i romantici sostenitori di un purismo linguistico: Erezia antineologistă (L'eresia antineologista, 1926), ecc. ...
Leggi Tutto
La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] delle lingue». Per altro verso, però, nell’Ottocento le censure grammaticali si fanno più accentuate sull’onda del ➔ purismo. Dopo l’Unità, l’insegnamento scolastico, pur se sensibile, almeno inizialmente, alle idee di Manzoni (➔ manzonismi) e al ...
Leggi Tutto
LEONORI, Aristide
Fabrizio Di Marco
Primo dei dodici figli di Raffaele e Anna Ianari, nacque a Roma il 28 luglio 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura [...] e caratteri richiesti dalla committenza, facendo incursioni stilistiche dal paleocristiano al gotico, sino al purismo tardoquattrocentesco, preferendo negli apparati decorativi i modelli bizantini e cosmateschi.
Seppe ottenere importanti occasioni ...
Leggi Tutto
CIAMPI, Ignazio
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 31luglio 1824 da Giuseppe, agiato commerciante, e Giuseppa De Angelis. Studiò al Collegio Romano, quindi seguì i corsi di giurisprudenza all'università, [...] svolse in questi anni un'intensa attività pubblicistica. Vicino all'ambiente della Scuola romana, fu alieno dal rigoroso purismo e classicismo che contraddistingueva i membri di questo cenacolo, e poco assiduo alle riunioni che questi solevano tenere ...
Leggi Tutto
PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] per la propensione a dedicarsi al mecenatismo e alle imprese editoriali. In linea con i principi del purismo e del classicismo, redasse traduzioni, iscrizioni funebri e d’occasione, dedicatorie, componimenti in versi, interventi in collaborazione ...
Leggi Tutto
Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] della cultura francesi, esportate con modi talvolta anche autoritari durante il periodo dell'espansione napoleonica. Fu proprio il Purismo a riportare in auge la purezza fiorentina e letteraria delle origini e a favorire la pubblicazione di numerosi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] figure marginali sia rispetto alla tradizione scientifica gesuita sia a quella galileiana, ossia, studiosi meno legati al purismo geometrico e pronti a cimentarsi con la nuova matematica. Rivela anche un’interessante connessione tra il riformismo ...
Leggi Tutto
DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] un suo viaggio a Roma nell'inverno 1844-45, in cui conobbe, oltre a Massimo d'Azeglio, anche i campioni del purismo alla nazarena Tommaso Minardi e Pietro Tenerani, influenzarono profondamente l'attività seguente del D. che si rivolse verso forme più ...
Leggi Tutto
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).