Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] del participio passato:
(35) ho comprato delle pere e ne ho mangiate due (ma ho mangiato due pere)
Nel caso ci sia un quantificatore, è quest’ultimo che regola l’accordo:
(36) ho comprato delle pere e ne ho mangiata la metà
(37) ho comprato le pere ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] vista formale, la peculiarità dei nomi numerabili sta nel fatto che possono avere un plurale e combinarsi con ➔ quantificatori, sia definiti che indefiniti (➔ numerali; ➔ indefiniti, aggettivi e pronomi): due libri, qualche libro, parecchi libri.
2.1 ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] : ausiliare - participio - complementi, diversamente da quanto avviene in un’altra lingua neolatina come il francese, in cui i ➔ quantificatori indefiniti si collocano prevalentemente tra l’ausiliare ed il participio:
(9) a. j’ai tout vu «ho visto ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] l’unica restrizione rispetto alla dislocazione di un complemento oggetto. Il sintagma nominale dislocato, ad es., non può contenere quantificatori negativi (per maggiori dettagli, Benincà 1998: 154-164):
(25) tre birre, me le bevo al pub
(26) alcuni ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] (43) Gianni, parlare col quale è sempre un gran piacere, ci riceverà domani
Le restrittive non possono avere come testa i quantificatori tutto, entrambi, ambedue (44-45), le appositive invece sì (46):
(44) *ho imparato tutto che c’era da studiare
(45 ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] nota Scorretti (1988), nella coordinazione avversativa tra sintagmi nominali, sintagmi preposizionali con valore locativo, quantificatori, avverbi di grado, interrogative indirette, uno dei due coordinandi deve essere accompagnato da una negazione ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] di carta
(54) quelle pistole sono ad aria compressa
(55) la tua risposta è senza capo né coda
Anche la quantificazione viene solitamente espressa attraverso un predicato nominale, la cui parte nominale è riempita da un numerale cardinale (➔ numerali ...
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quantificatore
quantificatóre agg. e s. m. [der. di quantificare]. – 1. In logica matematica, operatore che viene premesso a una variabile e che indica quanti oggetti (fra quelli che possono venire indicati dalla variabile) godono di una data...
quantificazione
quantificazióne s. f. [dall’ingl. quantification, der. di (to) quantify: v. quantificare]. – 1. L’operazione e il risultato del quantificare: q. del predicato, nella logica, teoria, elaborata soprattutto da W. Hamilton sulla...