La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] sezioni linearmente indipendenti. Per avere una prima misura diquanto un fibrato si discosti dall'essere banale, si equazione di questa gerarchia è, a meno di una normalizzazione, la classica equazione di Korteweg-de Vries che governa il moto delle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] (rispetto alla geodetica stessa). Considerando la direzione istantanea del moto, ossia il caso in cui P e P′ sono particolare. Se le quantità, esclusa la posizione, sono di natura vettoriale, è utile pensare allo spazio di tutte le possibili misure ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] fisse, ruota da oriente a occidente con moto giornaliero, trasportando le stelle situate sulla sua superficie di ‘cerchio parallelo’ e di ‘polo di un cerchio’, per quanto possano essere analoghi alle idee di corde di un cerchio e di estremità di ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] n-corpi, dove il motodi ciascun pianeta è determinato dalla legge di Newton F = ma. così via,
Questo è un esempio di processo iterativo o di sistema dinamico discreto. Si tratta di un sistema lineare in quanto An dipende linearmente dal saldo dell' ...
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Modelli
Patrick Suppes
Il significato del termine 'modello' nelle scienze
Il termine 'modello' non è usato esclusivamente in ambito scientifico, ma nei contesti più vari. Ciascuno di noi sa che cosa [...] presenza di una situazione fisica nuova, per esempio il motodi un braccio meccanico, è importante derivare le equazioni del moto a che campiona gli stimoli. Ma questo tipo di ricerca di base, per quanto importante, non è al centro della presente ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] strumenti da disegno di ogni tipo. Il calcolo grafico era particolarmente apprezzato dagli ingegneri in quanto, senza richiedere una sistemi differenziali a sei dimensioni (per descrivere il motodi un corpo celeste occorrono tre coordinate per la ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] di propagazione del-l'o. supera la velocità con cui si propaga la fase della perturbazione, come accade, tipic., per un corpo in moto prodotto di una costante d'ampiezza per un esponenziale di una quantità complessa contenente l'indice di rifrazione ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] evidente che in questa situazione niente assicura più l'esistenza di un minimo, in quanto la variazione terza, a sua volta, può (in generale dimostrò che le soluzioni delle equazioni del moto (equazioni differenziali ordinarie del secondo ordine) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] a Ricci del 7 aprile 1646, Torricelli si serve di questi indivisibili nell’enunciare il teorema universale che permette di determinare il centro di gravità tanto delle figure piane quantodi quelle solide (Gliozzi 1977).
L’esperimento barometrico ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] che faceva capo all'idea della quantità indivisibile in geometria (corrispondente a quella di atomo in fisica), formulata da od orizzontali in base alle leggi galileiane relative al moto uniforme o uniformemente accelerato dei corpi, quindi alle ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...