CANTONI, Costanzo
C. Paola Scavizzi
Nato a Gallarate (Varese) il 6 apr. 1800 da Benedetto, maggiore della guardia nazionale sotto la Repubblica cisalpina e comandante del dipartimento dell'Olona, di [...] operai (68 uomini, 20 ragazzi, 18 donne e 16 ragazze), nel 1856 gli operai erano 166 (52 uomini, 30 donne, 84 fanciulli). Quello di Castellanza impiegava 257 operai (65 uomini, 112 donne e 80 ragazzi sotto i 14 anni). La tendenza era quindi verso l ...
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COLLA, Luigi
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Torino il 22 apr. 1766 da Giovanni Maria, dottore collegiale in scienze legali e uno degli avvocati più noti dell'epoca, e da Felicita Cappello. Destinato [...] 1798 in mano dei Francesi, il generale Joubert formava in quella città, per reggere il Piemonte, un governo provvisorio del successivamente il C. rappresentante piemontese presso la Repubblica cisalpina; in seguito il C. partecipò alla Consulta ...
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Scipione l’Africano
Tommaso Gnoli
Il generale romano che sconfisse i Cartaginesi
Soprannominato l’Africano per le brillanti vittorie ottenute contro il grande condottiero cartaginese Annibale nella [...] nel 235 a.C. da una delle più importanti famiglie romane, quella dei Cornelii. Il padre, che si chiamava come lui, e in Italia, nel tentativo di contenere Annibale e di riconquistare la Cisalpina che era insorta, in Spagna, appunto, e in Sicilia, ...
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Galli
Tommaso Gnoli
Gli antenati dei Francesi
Con il nome di Galli si intende un vasto insieme di popoli di lingua celtica che, nel mondo antico, occupavano gran parte di quella che oggi costituisce [...] che distinguevano in due diverse e grandi regioni: la Gallia Cisalpina ‒ il termine, che in latino vuol dire "al di si allearono con Annibale che aveva varcato le Alpi.
…e quelli di Francia
Il momento decisivo nella storia della Gallia Comata è la ...
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(lat. Raetia) Regione delle Alpi Centrali, corrispondente al Tirolo, a parte della Baviera e della Svizzera (oggi Grigioni), abitata anticamente da popolazioni di discussa origine etnica, di cui la più [...] importante era quella dei Vindelici. Contro queste Augusto per primo condusse spedizioni per assicurare la tranquillità della Gallia Cisalpina. Sconfitti due volte i Vindelici, tutta la regione fu occupata e dapprima posta sotto il governatore delle ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] studî, dapprima a Cremona, poi a Milano, centro culturale della Cisalpina. Fra il 55 e il 50 venne a Roma, dove sembra si esalta, quanto si duole per i patimenti e gli strazî da quelle provocati. L'eroe del poema, Enea, aborre dalla guerra e dalle ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] nell’area dell’antica Gallia transalpina e cisalpina, e celtico insulare, differenziato in dialetti forma più antica è costituita dal vedico e dal sanscrito e quella più recente dalle lingue indiane moderne; iranico, rappresentato dall’antico ...
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Organismo statale nato dalla trasformazione della Repubblica Cisalpina che ebbe vita dal 1802 al 1806, con Napoleone Bonaparte presidente e F. Melzi d’Eril vicepresidente. Comprese la Lombardia austriaca, [...] e i bilanci su parere favorevole del Consiglio legislativo.
La Repubblica I., pur soggetta sostanzialmente alla Francia, iniziò quella funzione di risveglio delle energie nazionali che sarà svolta più a fondo dal successivo Regno d’Italia, costituito ...
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Pretore (48 a. C.), combatté contro Farnace, ebbe il comando della Bitinia (47-46), quindi della Gallia Cisalpina; rivestì (43) il consolato, al quale era stato designato da Cesare; quando Antonio assediò [...] mentre il sopraggiungere di Irzio determinava l'esito vittorioso dello scontro; morì alcuni giorni più tardi a Bologna. La sua tomba era in Campo Marzio, a nord del Teatro di Pompeo, dove si sono trovate un'iscrizione dedicatoria e quella funeraria. ...
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Diplomatico napoletano (Napoli 1735 - ivi 1805); ministro residente a Venezia dal 1785 al 1797. Rappresentante napoletano presso la Cisalpina, dopo l'invasione del regno da parte della Francia trattò prima [...] Russo-Turchi a Corfù e, sbarcato quindi (1799) nelle Puglie, avanzò trionfalmente su Foggia e Napoli, dove firmò coi repubblicani quella capitolazione del 19 giugno che fu poi violata dalla parte regia. Firmò più tardi la pace di Firenze (1801) e dal ...
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cisalpino
ciṡalpino agg. [dal lat. cisalpinus, comp. di cis «di qua da» e Alpes «Alpi»]. – 1. Che è di qua dalle Alpi (cioè verso la pianura padana): Gallia c., nome dato dai Romani (in contrapp. alla Gallia in senso stretto o Gallia transalpina)...
italiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Dell’Italia: il popolo i.; lingua, storia, letteratura i.; la civiltà, la cultura i.; le coste, le regioni, le città, le province i.; la Repubblica I., sia quella proclamata da Napoleone nel 1802...