ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] sacrario di tradizioni d'ogni cosa bella si recava già da tempo a coronare i proprî studî la gioventù migliore di Roma: Cicerone era tornato di là e dalla Grecia "prope mutatus", aveva scoperto insomma, per sempre, il suo destino di oratore e le vie ...
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MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] abbastanza grazie a Strabone e ad allusioni di Aristotele e Cicerone. Era nettamente aristocratica e conservatrice. La città era attraverso una breccia, da vincitore; riduceva ad un quinto il numero dei consiglieri; sostituiva i consoli elettivi Con ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità [...] singoli o a comunità, lo stato aveva facoltà di esigere il quinto dei frutti degli alberi e il decimo dei frutti del suolo ( si correggesse in Spurio Torio, fondandosi su un passo enigmatico di Cicerone in De Oratore, 11, 70, che era già stato messo ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] (e non Alonso Cano Prado); Autoritratto (Valenza).
Quinto decennio della vita di V. (1640-1650), in 1913), pp. 281-91; A. L. Mayer (nuove attribuzioni, ecc.), in Der Cicerone, 1910, 1927; Monatsh. für Kunstw., 1911, 1915; Zeitschrift f. b. K., ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] dati sulla nascita e sulla morte che abbiamo in Donato (Vita Verg., 6), in San Girolamo (Chron. Euseb., VII,1), in Cicerone (Ad Quint. fr., II, 9, 3), e in altre fonti di minor valore come la Glossa Monacensis e la cosiddetta Vita Borgiana. I limiti ...
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GAETA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Gino CHIERICI
Paolino MINGAZZINI
Ernesto PONTIERI
Camillo MANFRONI
Cesare CESARI
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Roma, [...] la spiaggia e quindi per le ville, come quelle di Cicerone e di varî imperatori. Solo dopo la distruzione di Formia (Bibl. Vaticana); Rhasis, Documenta (Roma, Bibl. Lancisiana). Il quinto fu impresso con i caratteri di "mastro Iusto" ed è un ...
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MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
Goffredo Coppola
Commediografo greco, il più grande rappresentante della cosiddetta commedia nuova. Nacque in Atene il 343-342 a. C. da genitori aristocratici; suo padre [...] vivace della realtà. Un critico romano (come pare, Cicerone) per esprimere la sua ammirazione per il teatro di piedi trisillabici in Epitrep., 630). Il dattilo è ammesso al quinto piede e l'anapesto indifferentemente in uno dei primi cinque piedi ...
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Fedele amico e valoroso collaboratore di Augusto, figura di primissima importanza nella storia del suo periodo. Era di umili natali; del padre si sa solo che si chiamava Gaio, né consta donde la famiglia [...] vedere due buone promesse di virtù militari: Agrippa e Quinto Salvidieno Rufo. Mentre i tre giovani prendevano parte Roma quale semplice privato. Non tardò però, quegli che a Cicerone era sembrato un inesperto e ossequioso giovanetto, ad assumere una ...
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SILIO Italico (Ti. Catius Silius Italicus)
Cesare Giarratano
Poeta latino. La fonte principale della biografia di S. è Plinio il Giovane (Epist., III, 7), il quale annunzia a un amico che S. a settantacinque [...] molte ville, fra cui una che già era stata di Cicerone e un'altra a Posillipo che comprendeva il sepolcro di Virgilio le Alpi e porta la guerra in Italia, nel quarto e nel quinto vince i Romani al Ticino, alla Trebbia e al Trasimeno, nel sesto ...
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Politico e guerriero romano dell'età della seconda guerra punica. Nacque intorno al 275 a. C. Si discute se fosse nepote o pronepote di Q. Fabio Rulliano (v.). Console per la prima volta nel 233, trionfò [...] Roma quando Annibale marciò sulla città. Console per la quinta volta nel 209, conseguì il suo maggior successo, il figlio premortogli. Questa orazione si leggeva ancora al tempo di Cicerone e dimostrava come egli non fosse alieno dalla cultura greca ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
comedo
comèdo (ant. commèdo) s. m. [dal lat. comoedus, che è dal gr. κωμῳδός], letter. – Scrittore o attore di commedie: l’orazione di Cicerone per Quinto Roscio comedo.