PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] fiorini. I nove anni trascorsi nella Repubblica lucchese, anch’essa percorsa da fermenti ereticali e . Ronchini, Due lettere inedite di A. P., in Atti e memorie delle R.R. Deputazioni di storia patria per le province modenesi e parmensi, VII (1874), ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] del gruppo di studenti calvinisti, era Cesare Calandrini, il lucchese esule dall'Italia fin dal 1567 che nel 1574 familiari, Parte I, in Id., Opere, IX, Venezia 1738, p. 479; R. von Stintzing, Hugo Donellus in Altdorf, Erlangen 1869, p. 44; Id., ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] in Settecento lombardo (catal.), a cura di R. Bossaglia - V. Terraroli, Milano 1991, pp. 260 s.; R. Pallucchini, La Pittura nel Veneto. Il , XCVIII (2003), 1-2, pp. 105-116; E. Lucchese, Gaspare Negri vescovo di Cittanova e Parenzo, in Saggi e ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] in Settecento lombardo (catal.), a cura di R. Bossaglia - V. Terraroli, Milano 1991, pp. 260 s.; R. Pallucchini, La Pittura nel Veneto. Il , XCVIII (2003), 1-2, pp. 105-116; E. Lucchese, Gaspare Negri vescovo di Cittanova e Parenzo, in Saggi e ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] il disegno del monumento funebre di Volpato inviato a R. Morghen nel 1809 (Campori, 1866).
Grazie alle p. 143; V, ibid. 1810, p. 30; T. Trenta, Notizie di pittori... lucchesi, in Mem. e documenti per servire a l'istoria del ducato di Lucca, VIII (1822 ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] P. e gli inizi di Angelo Caroselli, in Prospettiva, 1986, n. 46, pp. 22-30; P. Giusti Maccari, P. P. pittore lucchese 1603-1681, Lucca 1987; R. Contini, P. P., in La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano 1989, p. 836: M. Dell’Omo, in L.A. Cotta ...
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AMMANNATI, Bartolomeo
Isa Belli Barsali
Nato il15 giugno 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio, rimase orfano del padre a dodici anni, e per vivere entrò nell'accademia di Baccio Bandinelli. Non [...] 103; P. Campetti, Documenti del Pubblico Palazzo. Undici lettere dell'architetto B. A., in Bollett. stor. lucchese, I (1929), pp. 200-207; R. Bonfiglietti, Il palazzo di Firenze restaurato, in Capirolium, VI (1930), pp. 1-15; A. Ghidiglia Quintavalle ...
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Clemente VII
Erminia Irace
Giulio de’ Medici, «figliuolo naturale» di Giuliano de’ Medici e di una certa Fioretta, nacque a Firenze il 26 maggio 1478, un mese dopo l’uccisione del padre nella congiura [...] 31 luglio 1520, LCSG, 7° t., p. 144). Al soggiorno lucchese è legata la composizione di due opere machiavelliane: il Sommario delle cose di . Bologna 1994-2003); R. Ridolfi, Vita di Niccolò Machiavelli, Roma 1954, Firenze 19787; R. von Albertini, Das ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] faccia la sua apparizione in Curia, in qualità di scriptor S. R. E. e datario di lettere pontificie, a partire dal 1149, In particolare, gli indizi sembrano convergere su Lucca: per la chiesa lucchese di S. Reparata il 7 ott. 1153 B. richiedeva a ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] issa «adesso» (Purg. XXIV, 55) per il lucchese Bonagiunta, vero blasone linguistico che si appaia al sardo donno Summa artis rithimici vulgaris dictaminis, edizione critica a cura di R. Andrews, Bologna, Commissione per i testi di lingua.
Petrarca ...
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indirigere
indirìgere v. tr. [comp. di in-1 e dirigere], ant., raro. – Dirigere, indirizzare; si trova usato solo nel part. pass. ind(i)ritto (o indirètto) e nei tempi composti: fu dal padre indiritto al disegno (R. Borghini); una polita canzone...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...