BENJAMIN NEÉEMJAH
Attilio Milano
Cronista ebreo, visse intornoallametà del sec. XVI. Nulla è noto di lui, salvo che era figlio di Elnathan o Diodato e dimorava a Civitanova Marche. È da ritenersi che [...] in questa città coprisse l'ufficio o di rabbino capo o di dirigente amministrativo della locale, piccola comunità ebraica. La sua notorietà è affidata a una cronaca redatta in ebraico, priva di titolo, la quale è tornata alla luce di recente. Essa ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] troppo giovane per determinate esperienze mistiche e per di più di essere celibe. L'inchiesta sul circolo patavino da parte del rabbinato di Venezia nacque in seguito alla lettera inviata nel 1729 al mercante viennese M. Yaffe da Y. Gordon, in cui si ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] Basilae 1532, p. 958; K. Gesner, Bibliotheca instituta et collecta. Tiguri 1583, p. 1; G. Bartolocci, Bibliotheca magna rabbinica de scrittoribuset scripris ebraicis, I,Roma 1675, pp. 34 ss.; R. Simon, Histoire critique du Vieux Testament, Rotterdam ...
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FOUCAULD, Charles-Eugène de
Attilio Mori
Esploratore ed eremita del Sahara. Nacque a Strasburgo il 15 settembre del 1858. Nel 1879 era tenente degli usseri. Fu per tre anni di guarnigione in Algeria; [...] poi, lasciato il servizio, organizzò una spedizione nel Marocco, camuffato da ebreo e accompagnandosi con il rabbino Mardocheo. Questo viaggio (giugno 1883-maggio 1884) lo condusse, seguendo itinerarî nuovi, attraverso il Grande e Piccolo Atlante e ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] dal C. dell’opera del Donnolo venne ristampato nel 1884 a Varsavia in una edizione del Sēfer yĕṣirāh con dieci commenti rabbinici a cura di Samuele Loria.
Concernono analogamente la pubblicazione di testi gli unici due scrittì del C. in e ebraico ...
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Scrittore tedesco, nato il 28 febbraio 1812 da modesta famiglia ebrea a Nordstetten nella Selva Nera, morto a Cannes l'8 febbraio 1882. Il giudaismo e ancor più l'ambiente contadinesco del villaggio nativo [...] Grande (1834-36). Ritornato a Stoccarda nel 1835 per conchiudervi gli studî, dovette rinunziare all'idea di farsi rabbino, perché le superiori autorità della chiesa israelitica gli negarono per motivi politici l'ammissione all'esame. Non gli restava ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] del rab. Immanuel ben Salomo, estratto da Annuario della Società italiana per gli studi orientali, I (1872); Id., Intorno al comento ebreo-rabbinico del r. I. ben Salomo sopra la Cantica, in Il Buonarroti, s. 2, XII (1877-78), pp. 96-104, 134-145 ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] rabbi. L. M.’s Life of Judah, trad. e cura di M.R. Cohen, Princeton 1988; Vita di Jehudà. Autobiografia di Leon Modena rabbino veneziano del XVII secolo, trad. di E.M. Artom, introduzione di U. Fortis, note di D. Carpi, a cura di E. Rossi Artom ...
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MENDES, Guido Aronne
Stefano Arieti
– Nacque a Firenze (non a Venezia, come erroneamente detto in alcune fonti) il 18 ag. 1876 da Moisè (Maurizio) e da Elisa Olivetti, in un’antica famiglia ebraica [...] sefarditica di origine portoghese.
Il M., dopo aver trascorso l’infanzia e la giovinezza al seguito del padre rabbino in alcune città italiane, dal 1894 risulta iscritto alla Comunità ebraica di Roma. Frequentò il liceo E.Q. Visconti della capitale, ...
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Gòlem Figura mitica di derivazione cabalistica, che rappresenta un "essere informe" a cui viene data la vita magicamente attraverso la recitazione di combinazioni di lettere alfabetiche. Il mito del G. [...] il Medioevo negli ambienti del hasidismo tedesco; riemerge quindi presso la comunità ebraica di Praga nella leggenda del rabbino Löw, fiorita sullo scorcio del Cinquecento: questi avrebbe costruito una macchina di argilla di aspetto umano, capace di ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...