Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] la sua presenza, nella società italiana mutano in modo radicale. Come è stato dimostrato di recente in maniera convincente storiografico senza fondamento, del quale occorre finalmente liberarsi: la filosofia italiana nella prima metà del Novecento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] Italia i tempi sono ormai maturi per un radicale cambiamento di prospettiva culturale: naturalismo e positivismo propria missione:
Noi troppo abbiamo bisogno di un apostolo del libero pensiero che ci scuota la fibra addormentata ed evirata del prete ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] per quanto l’uomo sia un miracolo della natura (Il fato, il libero arbitrio e la predestinazione, a cura di V. Perrone Compagni, 1° degli dei’. Il Rinascimento italiano, specie quello di tipo ‘radicale’, ha inciso in Europa, e in punti assai alti, ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] - l'ambizione di potenza di una casa regnante, un libero patto federativo - ma, una volta nate, costituiscono un attore quelli di tutta la nazione; o in quella versione estrema e radicale del nazionalismo, che è il razzismo nazista, secondo il quale ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] sostanze chimicamente attive diede origine a un radicale contrasto concettuale tra la tesi secondo cui derivanti dagli effetti aggregativi della diffusione di aria e fuoco allo stato libero.
Fu Johann Theodor Eller (1689-1760) a fornire a Lavoisier ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] del personale insegnante nelle scuole pubbliche fu radicale: la percentuale di insegnanti religiosi passò dal laica prima e dopo l'Unità (1848-1876). Anticlericalismo, libero pensiero e ateismo nella società italiana, Roma-Bari 1981. ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] .
L'opera del prestigioso umanista rappresentava il primo radicale attacco che un pensatore, vicino ma non organico alla lingua ma si afferma piuttosto un atteggiamento molto libero dinanzi alle preoccupazioni umanistiche della latinità delle forme ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] indicate e stabilisce la sua centralità, microcosmo, come essere libero e responsabile anche se sempre dipendente da Dio. Ha la le sue connotazioni, non sempre a causa di una negazione radicale di esse, ma per la sottolineatura di singoli aspetti già ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] servili e bestiali), è un piacere che oggi si direbbe libero, perché non asservito a bisogni fisiologici, come l'appetito o maggior spicco. Va infine ricordato che un'interpretazione più radicale delle tesi di Aristotele 'fisico' e 'naturalista' ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] ) è dedicato alla morte, da intendere come un bene che libera l'uomo dalle sofferenze del suo breve passaggio terreno. Se il da arrivare alla giustificazione del suicidio quale risposta alla radicale assurdità dell'esistenza (ibid., vv. 964-966) e ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.