Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e di Roma. A prima vista un paradosso: il rinnovamento radicale della cultura viene avviato come riesumazione di un passato lontano. essenze né da specie, che si costruisce con un atto libero e responsabile.
Il R. nell’arte e nell’architettura
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] del sistema capitalistico in crisi e un modo mascherato per consolidare il dominio della borghesia e, dall’altro, quelle radicalmenteliberiste, secondo le quali lo Stato assistenziale corrode alle radici le strutture e i valori della ‘società aperta ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] , quanto a G. Bruno e a G. Galilei, la critica radicale della fisica dei quattro corpi e delle qualità e la reimpostazione su nuove cioè, di fondare una fisica integralmente meccanicistica e libera da ogni ipoteca metafisica. Tuttavia non si trattò ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] .
Tra i fautori più convinti della s. come liberazione da ogni forma di tutela religiosa spiccano le secular Weber, invece, il mondo moderno è caratterizzato da un radicale ‘disincantamento’ (esito inintenzionale dell’etica protestante, che ha ...
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Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] psicologia e nella mistica: l'anima scopre Dio nella radicale negazione di ogni essere e di sé medesima, al di formazione di correnti ereticali, come i Fratelli e Sorelle del Libero Spirito, la sua azione più diretta fu sulla mistica speculativa ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] influenze neopositivistiche nelle scienze sociali una s. ''umanistica'', facendo appello all'agire sociale libero, ora razionale, ora critico, ora radicale, ora semplicemente umano. Tutte forme di agire incompatibili con il metodologismo astratto e ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] , perché in esse impegnano la loro pretesa di libero arbitrio.
Se un poliziotto uccide un passante capitato la politica). Il nocciolo della questione può essere visto nell'alternativa radicale che si pone tra causalità (fisica) e i. (psicologica). ...
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Lusso
Massimo Donà
Il termine lusso deriva dal latino luxus, che indica sovrabbondanza, eccesso. Parlare di l. significa dunque riferirsi a qualcosa di non necessario, che va al di là di ciò che è sufficiente [...] nei confronti dell'essere umano, come attestazione della più radicale incapacità di esistere, e quindi di corrispondere ai compiti la riflessione hegeliana, secondo la quale sarebbe errato ritenere libero dai bisogni l'uomo allo stato di natura. Per ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] senso che fu conferita la cittadinanza romana a tutti gli uomini liberi residenti nei confini dell'Impero. Con la fine della civiltà antica corso dell'Ottocento il cosmopolitismo subì una trasformazione radicale a opera del marxismo, che sostenne l' ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] degli istinti: e la civiltà è, innanzi tutto, repressione degli istinti. Se infatti gli istinti venissero liberati; se, nella radicale distruzione degli strumenti stessi dell'inibizione, essi agissero in totale libertà, la distruzione si estenderebbe ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.