Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La politica mediatica
Il rapporto tra la politica e la tecnica non può essere descritto solo in termini strumentali, come se la tecnica si limitasse a mettere a disposizione [...] Internet si vede negata progressivamente la sua natura di spazio libero, e tende a essere configurato come uno spazio ‘normalizzato’, aperti, da condivisione di codici, da un ripensamento radicale di brevetto e copyright.
Ma il diritto di sapere ...
Leggi Tutto
GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] cambia nuovamente fisionomia e diviene l'intermediario della frazione più radicale dell'Assemblea e il luogo in cui si prepara la e F. Engels. Infatti, quando essi inneggiano alla liberazione della società civile dall'oppressione dello Stato e all' ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] autorizzò l'unità speciale Alsos a operare nelle zone liberate dell'Europa occidentale e a raccogliere tutte le informazioni del mondo accademico giapponese, contribuì a una radicale riorganizzazione dell'establishment scientifico giapponese. I due ...
Leggi Tutto
Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] - l'ambizione di potenza di una casa regnante, un libero patto federativo - ma, una volta nate, costituiscono un attore quelli di tutta la nazione; o in quella versione estrema e radicale del nazionalismo, che è il razzismo nazista, secondo il quale ...
Leggi Tutto
Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] se aspira alle altezze del libero gioco degli dei. Tale dimensione contraddittoria si esprime nella radicale distinzione tra tempo sacro e " (v. Valeri, 1979, p. 91). Le opposizioni radicali considerate alla base della festa - sacro/profano, ecc. - ...
Leggi Tutto
Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] sproporzione tra mezzi e fini. Il rifiuto deliberato e radicale della funzionalità pur senza rinunciare alla ‛funzione': un piatto
Si sta sviluppando uno stile neo-Kitsch che dà libero sfogo alle pulsioni anti-ascetiche di una società dei consumi ...
Leggi Tutto
Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] le radio private molto 'parlate', secondo gli interessi specifici: Radio Radicale, Radio Popolare, Radio Maria e Radio 24 Il Sole-24 e a immagini; in più sgretola il mito del libero nomadismo radiofonico, ancorando il fruitore davanti allo schermo, ...
Leggi Tutto
Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] a danno dei sinonimi meno pertinenti; tuttavia esso non si liberò né allora né in seguito di numerosi termini che non possedevano soprattutto dall'opportunità di palesare, mediante una radicale revisione terminologica, la fine della tradizionale ' ...
Leggi Tutto
La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] ma in Russia soltanto con la Rivoluzione del 1905 la stampa fu liberata da questa come da molte altre limitazioni.
Il periodo tra la il governo Mussolini si pose come obiettivo la loro radicale eliminazione; applicò la legge del 1923 e, procedendo ...
Leggi Tutto
uguaglianza
Entrata nella cultura occidentale con lo stoicismo e soprattutto con il cristianesimo – che considera tutti gli uomini dotati della stessa dignità, in quanto figli di un medesimo Padre – [...] principio secondo il quale «gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti».
I diversi tipi di uguaglianza ’uguale distribuzione dei beni: poiché si tratta di una forma radicale di u., in questo caso si è soliti parlare di egualitarismo ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.