In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] presenti in un testo sottoposto a spoglio lessicale, ordinate alfabeticamente o in base alla sopra il segno di radice e rappresenta l’esponente a cui va elevato il radicale per ottenere il radicando. Nel caso della radice quadrata l’indice non ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] annulla nel senso, è pur dato riconoscere una comune radice con quegli atteggiamenti psicologici e politici che portarono alla dittatura che non disdegnano però la realtà, alimentano tanto l’umorismo lessicale (un poco alla Dossi) e «macaronico» di C ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] a stroncare il male che aveva troppe e troppo profonde radici e che aumenta fino a Federico II di Prussia.
Le , anheben, ecc.) e di avere largamente attinto alle fonti lessicali; ma con Lessing. Allo stile patetico egli sostituisce una dizione ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] vegetazione si riduce a piante rachitiche, dure, con profonde radici legnose, senza foglie o con foglie piccole, coriacee o non era ancora giunta alla flessibilità e alla ricchezza lessicale che raggiunse più tardi, nel periodo classico della ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] p. es. Cora searate-ri "api", kanaš-e-ri "pecore", Abiponi pana-ri "radici". Il Goaiiro ha -i-ru. Parallelo a -ra è -la nel Colorado, šušu von Martius, ricca ma difettosa raccolta di materiali lessicali, e gli Studies in South American Languages di ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] - per lo più in un significato diverso, cioè quello lessicale - dallo studio della forma. È ovvio che, come altrove lingua parlata e scritta puramente italiana trovò in ciò la comune radice - così l'arte rimase ab ovo vicina all'ellenismo nella ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] fortissimo l'influsso italiano), ma hanno lasciato tracce lessicali nei dialetti romanzi (nei quali anche le del sistema perfetto disgiunto.
Il genere del primo tetracordo è la "radice", aṣl. Il succedersi di quattro suoni quali si siano è un ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] sua sostanziale acerbità e per il suo esiguo radicamento, è destinata a soccombere in qualsiasi contesa di per lo studio del libro antico, Milano 1995.
F. Fergonzi, Lessicalità visiva dell'italiano. La critica dell'arte contemporanea 1945-1960, Pisa ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] greco sotto forma gallica, γαῖσος. Ma, anche nel campo lessicale, il nucleo delle sopravvivenze celtiche si trova nelle lingue romanze, tratte da misteri inglesi, e ben presto diffuse e radicate al punto da essere attribuite a poeti del periodo aureo ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] ; Filosseno, che afferrando il concetto della radice monosillabica delle parole mette l'etimologia su fondamenta a occuparsi di antico tedesco da un punto di vista lessicale (da notare il Glossarium germanicum Medii Aevi dello Scherz, 1781 ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...
triconsonantico
triconsonàntico agg. [comp. di tri- e consonante] (pl. m. -ci). – In linguistica, costituito di tre consonanti: gruppi t. (come str- di strada); radice triconsonantica. In partic., con riferimento alle lingue semitiche, struttura...