FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , che divenivano sempre più lati e più vaghi, quanto più il conflitto si prolungava e l'intervento americano invalidava in radice le premesse, o le cupidigie, dei vincitori. Questi, peraltro, ebbero la meglio sul presidente Wilson e perciò appunto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] dagli anni giovanili sulle dottrine intorno all’origine delle idee, pervenendo a un sistema che pose in luce una duplice radice della conoscenza: la realtà della sensazione, o sentimento, e la realtà dell’intuizione dell’essere, inteso come l’oggetto ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] a severo classicismo, lo Ch. presentava così, a fronte alta, l'Italia tornata a far parte delle nazioni libere.
Alle radici del moderno Stato italiano lo Ch. tornò subito dopo la guerra anche per altra via. Ebbe parte essenziale nella decisione presa ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] fu accolta nella scuola solo nel 1923, con la riforma Gentile, opera - per le scuole elementari - di G. Lombardo Radice).
Il B. descriveva un ragazzo vivace, coi pensieri e gli atteggiamenti propri dei ragazzi in generale; le conseguenze delle sue ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] o buone o ree (ma di queste maggiore è il numero) a cagione delle diverse filosofie dalle quali provenivano, come erbe da una radice, overo ramo dal suo ceppo" (Esame, p. 237).
Questo vistoso moralismo non è del resto il solo limite del Becelli. S'è ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] La stima congiunta di Pio VII e di Napoleone, che ne aveva sollecitato l'elevazione alla porpora, sta alla radice della sua carriera, dando ragione non solo della sua partecipazione, in Parigi, alle commissioni cardinalizie per la riconciliazione del ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] in cui il Bene si realizzerà" (Opere, IV, p. 326).
Tra i primi discepoli palermitani del Gentile - insieme con G. Lombardo Radice, G. Saitta, A. Carlini -, il F. si laureò in filosofia nel luglio 1910. Professore presso il liceo di Matera (1910) e ...
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CORBI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nato il 4 febbr. 1914 ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, da Giovanni e da Eleonora Mattei, fu avviato agli studi classici. Non ancora ventenne, animato già da sentimenti [...] Stato insieme con altri esponenti comunisti di Roma e di Avezzano, tra cui P. Amendola, N. Amiconi, L. Lombardo Radice, A. Natoli, G. Spallone e R. Vidimari. Riconosciuto colpevole dei reato di partecipazione ad associazione sovversiva, il 16 maggio ...
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CORDANS, Bartolomeo
Giuseppe Radole
Nato a Venezia nel 1700 circa, entrò giovanissimo (1712) nell'Ordine dei francescani osservanti, dove, oltre agli studi umanistici, filosofici e teologici, portò [...] francescano, riducendosi a sacerdote secolare. Gli rimase però in fondo all'animo viva la nostalgia per l'abito religioso. Alla radice di così drastiche decisioni fu forse il suo temperamento bizzarro e collerico, che lo portava al litigio e ai colpi ...
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GIROLAMO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XII; nulla si sa circa la sua famiglia di origine.
Depone a sfavore di una sua eventuale provenienza aretina - da taluno [...] linea con il suo atteggiamento generalmente positivo verso i monasteri, in particolare nei riguardi di quello di S. Michele in Pian di Radice, i cui beni confermò nel 1154, e di quello delle Ss. Flora e Lucilla, al quale fece una donazione nel 1157 ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...