DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] II (1953), 3, p. 61; P. P. Pasolini, Vann'Antò traduttore di Eluard, ibid., IV (1955), 2, p. 21. Sul Fante: G. Lombardo Radice, in L'Educaz. nazionale, XIV (1932), pp. 263 ss. (recens.); G. A. Levi, in La Nuova Italia, III (1932), pp. 316 s. (recens ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni Maria (Mario)
Gianni Ballistreri
Nacque nella seconda metà del sec. XV a Novara; indirizzatosi agli studia humanitatis, compì la sua educazione sotto la guida di Giorgio [...] cui per alcuni anni sembra essersi dedicato quasi esclusivamente. Prima manifestazione del distacco del C. dalle radici della primitiva formazione filologico-erudita di origine milanese e del suo abbandonarsi ad ambizioni poetiche storicheggianti; è ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] ==
Erasmo fu un intellettuale che visse e viaggiò in tutta Europa e che nutriva il sogno di un'umanità unita da radici culturali comuni. Per questa ragione l'Unione europea ha scelto Erasmo come simbolo di una comunione intellettuale che trascende i ...
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Teresa Buongiorno
Grimm, Jacob e Wilhelm
I fratelli che fissarono sui libri le antiche fiabe della tradizione orale
I fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, entrambi nati nella seconda metà del Settecento, sono [...] le prove che avrebbero dato loro diritto di sedere tra gli adulti. Sull'esempio dei Grimm altri studiosi cercarono le radici della propria gente nelle fiabe: William Butler Yeats per l'Irlanda alla fine dell'Ottocento e in Italia, circa mezzo ...
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WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] un puro individualista. Da allora mise in discussione tutte le sanzioni morali e giunse a uno scetticismo che inaridì fino alle radici la sua natura spirítuale. Per tutto questo tempo egli errò per l'Inghilterra, senza mezzi di sussistenza e vivendo ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] del Baudelaire; ma che nella letteratura italiana, dove la tradizione classica e l'educazione retorica avevano più profonde radici che in qualunque altra, erano venute ad assumere carattere e valore particolari e a coincidere con l'altro problema ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] come effetto di quella logica del rovesciamento e delle ibridazioni che nella cultura occidentale ha nel Carnevale le sue radici.
Contestualmente agli esordi bachtiniani, i componenti del Circolo linguistico di Praga (tra cui J. Mukařovský e l'esule ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] l'unico caposaldo della tradizione scientifica toscana; l'influsso di L. Bellini, scomparso da poco, vi aveva radicato una impostazione iatromeccanica con implicazioni materialistiche sottaciute, ma reali: la formazione medica del C. avverrà entro i ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] .
II
La seconda sezione di questo tomo è dedicata alla poesia narrativa, un « genere » che affonda al massimo le proprie radici nel1'«impegno» romantico e che pare verificare l'equivalenza tra romanticismo e romanzo. Come tutti i casi d'impegno, ha ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] ), in nome di una concezione antipuristica della lingua (comune, per es., a quella di ➔ Melchiorre Cesarotti) che ha salde radici nell’Illuminismo europeo.
In campo linguistico l’interesse teorico di Leopardi si coniuga spesso con la prassi dello ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...