Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] settecenteschi, da situazioni storiche, dal prevalere della ragione sulla fantasia per effetto dell'avanzare della civiltà però resta l'amaro conforto di non essere stato e di non essere vile. In questo gruppo di mirabili poesie, sui toni agonistici ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] della sua concezione del diritto e dello stato. Del periodo di Berlino sono anche alcuni viaggi di grande importanza culturale, in Olanda (1822), rinnovata concezione della filosofia e della ragione come superamento e integrazione delle prospettive ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] esseri dotati diragione, capaci di moralità. Si tratta della libertà civile, limitata solo dalla volontà generale in cui ciascuno s'identifica. Dalla concezione dello stato come "ente collettivo", io comune, che si esprime nella volontà generale e ...
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Economista (Cambridge 1883 - Firle, Sussex, 1946). Considerato una delle figure fondamentali della scienza economica, il suo pensiero e le sue opere hanno influenzato l'elaborazione economica, sociologica [...] Stato dovesse intervenire con la spesa pubblica, anche affrontando un deficit di bilancio per creare reddito e conseguente domanda di 1929, diede completamente ragione alla convinzione di K. sull'incapacità del libero mercato di garantire la piena ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] , 21 aprile. Per il suo costante impegno speculativo A. è stato riconosciuto come il Padre della scolastica; e certo, anche se egli relazione tra fede e ragione. Il Cur Deus homo, forse l'opera principale di A., è di grande importanza per la dottrina ...
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Occhétto, Achille. - Uomo politico italiano (n. Torino 1936). Segretario della federazione giovanile comunista (1963-66), quindi segretario del PCI in Sicilia (1969-77), è stato eletto deputato a partire [...] sinistra, del quale lo stesso O. è stato eletto segretario. Come leader del PDS, di fronte alla crisi del sistema politico italiano, O costituente di Sinistra Ecologia e Libertà.
Opere
Tra i suoi scritti, si ricordano: Il sentimento e la ragione (1994 ...
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Storico del diritto romano (n. Taranto 1931). Professore di istituzioni di diritto romano dal 1960 all'Università di Bari e dal 1967 all'Università di Napoli, nel 1977 è passato all'insegnamento di storia [...] 1998 è stato garante per l'editoria e la radiodiffusione. Socio di numerose accademie e società scientifiche, è stato presidente dell storico (1990); L'educazione del giurista tra memoria e ragione (1991); Diritto romano e diritto europeo (1994); La ...
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Giornalista e scrittrice italiana (Firenze 1929 - ivi 2006). Inviata speciale dell'Europeo e collaboratrice di alcuni dei maggiori quotidiani del mondo (Times, New York Times, Corriere della sera, Asahi [...] , un vibrante atto d'accusa al fondamentalismo islamico che è stato ristampato nel 2009 con l'integrazione di due testi del 2002; nel 2004 ha pubblicato La forza della ragione, quasi un'appendice del precedente saggio, e Oriana Fallaci intervista ...
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Figlio (Jupille 714 - Saint-Denis 768) di Carlo Martello. Nella divisione del regno fatta (741) dal padre ebbe, come maggiordomo, la Borgogna, la Neustria e l'Aquitania; ma in seguito alla rinuncia al [...] di ciò, P. scese due volte in Italia contro Astolfo re dei Longobardi (754 e 756), battendolo e donando al papa i territorî da questo reclamati, che costituirono il primo nucleo dello statoragione della coalizione stretta fra i Baschi e il duca di ...
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Prelato (Nigoline, Iseo, 1831 - ivi 1914); sacerdote (1855), insegnò teologia a Brescia, fu poi prevosto a Lovere (1866) e vescovo di Cremona (1871; preconizzato, 1867). Dopo l'unità d'Italia, espresse [...] di "prelato patriota" e "moderno" (non modernista); fu anche apprezzato scrittore di viaggi (Un autunno in Oriente, 1895; Un autunno in Occidente, 1897; Dal Piccolo S. Bernardo al Brennero, 1903; ecc.) e d'istruzione religiosa (Seguiamo la ragione ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...