BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] , non con la loro risoluzione dal punto di vista giuridico e formale, ma perché il primo Borromeo con la sua allo stesso B.) che si dovesse cercare di ristabilire lo stato di rapporti in vigore durante gli ultimi anni di Carlo e che la giurisdizione ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] la prima divenne poi badessa. La famiglia, grazie ai buoni rapporti con gli Aragonesi (con cui era unita da vincoli familiari) e necessarie senza mettere in discussione la struttura giuridico-gerarchica della Chiesa: le posizioni gallicane dei ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] grado di chiarire le idee anche in campo teologico e giuridico.
Riguardo al diritto, il C. contribuì, con gli Investiganti . 88 ss.). In generale sembra più facile stabilire i rapporti tra il trattato architettonico e le altre attività teoriche che ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] possedimenti -, Innocenzo III escogitava degli strumenti giuridici atti "a conciliare la realizzazione dell'ideale cap. XI della Regula bollata dei frati minori circa i rapporti di questi con i monasteri, reagì drasticamente, allontanando anche ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] più direttamente i problemi della filosofia aristotelica e del suo rapporto con la fede e con la dottrina cristiana.
Con italiana, XLII (1963), pp. 339-362; R. Ajello, Il preilluminismo giuridico, Napoli 1965, pp. 146 s.; V.I. Comparato, Ragione e ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] di pontificato G. non si mostrò desideroso di riallacciare i rapporti con l'imperatore, anzi inviò al capo della delegazione altro ancora (Id., Tract. 4) a carattere prevalentemente giuridico, presenta il punto di vista della Sede apostolica per ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] e si avvale persino della nomenclatura per farne risaltare la parità dei diritti e la diversità dei poteri; quale soggetto giuridico capace di rapporti con lo Stato, la Chiesa non è una corporazione, un "collegium" o uno stato dentro lo Stato, com'è ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] maestro di canto gregoriano, ma non interruppe del tutto i rapporti con l'istituzione romana, della quale divenne assistente spirituale.
mondo contemporaneo semplici documenti privati senza alcun valore giuridico, ma un gran numero di padri contestò ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] retorica e letteraria. Egli fu anche scelto come consigliere giuridico dai consoli di Montpellier nel 1360. Il 30 genn la guerra tra Pisa e Firenze aveva portato a un deterioramento dei rapporti tra Firenze e la S. Sede e alla creazione di una sorta ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] prima e dopo la Rerum novarum, richiamò l'attenzione sui rapporti tra datori di lavoro e lavoratori.
Oltre che alla fondazione all'Opinione aveva indicato nello Stato "il solo potere sovrano giuridico sociale" e affermato che "gli atti umani che si ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...