Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] che doveva essere contata: per esempio, un orcio d'olio era rappresentato da un ovoide, sei orci d'olio da sei ovoidi, e così via. Sembra che soltanto un ristretto numero di contrassegni rappresentasseungruppodi articoli; tra essi era il disco ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] rappresentato dall' anomia, espressione di una impossibilità a usare le parole per designare i concetti. In tempi più recenti, i lavori del gruppodi neuropsicologia di Milano (De Renzi et al., 1966; Vignolo, 1996) hanno considerato un rapporto di ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] rappresenta forse la più vistosa innovazione dell’italiano rispetto alla fonologia trádita, anche se è un fenomeno non nuovo.
Della correlazione didi studio del Gruppodi fonetica sperimentale (AIA) (Napoli, 14-15 novembre 1996), a cura di F ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] e in particolare come il gruppo dei pari abbia un'influenza maggiore di quella della famiglia: come a New York City "soggetti di seconda generazione, i cui genitori sono nati fuori, sono buoni rappresentanti delle tendenze linguistiche più importanti ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] l’ha assimilata a sé. In sostanza, il raddoppiamento sintattico può essere rappresentato come originato diacronicamente da un’assimilazione regressiva che si realizza all’interno di frase, alla frontiera tra due parole: la prima terminante per vocale ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] preceda il rema. Nel caso di (5), ad es., la subordinata rappresentaun raccordo concettuale con il discorso e la sua lingua. Atti delle X giornate di studio del Gruppodi fonetica sperimentale (AIA), Istituto universitario orientale (Napoli, ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] diun libro di conti di banchieri fiorentini (1211); ritmo lucchese (1213).
Il gruppodiun dramma latino sulla Passione di Cristo (Varanini 1972: 3-4). Pare probabile che i versi volgari costituissero la parte finale di una sacra rappresentazione ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] aggiunta di schemi grammaticali, di piccoli lessici regionali e diun’antologia di testi. Sono dettagliatamente esaminati (nelle loro varietà) i dialetti lombardi, emiliani e piemontesi, ma non ancora quelli liguri, che furono annessi al gruppo gallo ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] dei segni è che il soggetto o l'oggetto diun'azione, oppure entrambi, possono essere incorporati nella produzione diun segno indicante un verbo. Ciò vuol dire che un unico segno può rappresentareun'intera frase. Più avanti sosterremo che tale ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] , cioè in gruppidi parole sintatticamente compatti, come mostra la rappresentazione ad albero, dove ogni sintagma è composto dalle parole che stanno sotto a uno stesso nodo dell'albero. Alla fine di ciascun sintagma corrisponde un confine (nello ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece loro e a nome loro e di assolverne le funzioni,...