funzione mantissa
funzione mantissa funzione realedivariabilereale, indicata con mant(x), definita come differenza tra x e la sua parte intera [x]: mant(x) = x − [x].
La sua immagine è quindi formata [...] dai numeri reali dell’intervallo [0, 1). Per x non intero, è una → funzione elementare, essendo in tal caso mant(x) = (1/π)arccot(cot(πx)). ...
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Leibniz, notazione di (per l'integrale)
Leibniz, notazione di (per l’integrale) notazione per l’integrale espressa attraverso una lettera S maiuscola stilizzata e allungata che indica la somma di prodotti. [...] L’→ integrale indefinito della funzione realedivariabilereale ƒ è indicato con ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] da associare a ogni punto il valore numerico risultante dal processo di quantizzazione. Quest'ultima consiste nel suddividere il campo divariabilità del segnale in un numero finito di intervalli in ciascuno dei quali il segnale viene sostituito da ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] che, se vi è moneta, questa sia soltanto un 'velo', che non ha alcuna influenza sulle sottostanti variabilireali ma serve soltanto come unità di riferimento (numerario). Conseguenza non secondaria di questa ipotesi è che si verifichi una situazione ...
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Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] ’ipotesi che le città abbiano una capacità variabiledi formare reti di collaborazione tra i diversi soggetti pubblici e , in cui la percentuale reale è molto più elevata. La situazione italiana si avvicina così sempre di più a quella dei Paesi ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione divariabilereale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] quasi continue anche illimitate in un insieme, che può essere limitato o no. Nel caso più semplice di una funzione quasi continua y=f(x) di una variabilereale x, definita in un intervallo (a, b) (fig. 3), la definizione si può dare come segue: per ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] dall'indice cefalico, è assai variabile nelle medie dei diversi gruppi geografici. Alcuni gruppi di Ebrei della Turchia hanno l' ebraica (sola eccezione importante gli scavi dei palazzi realidi Samaria), cosicché il contributo che l'epigrafia e ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] reale, di una testa di elefante e di una testa di toro di terracotta. Secondo la tradizione, questa zona era utilizzata nel corso di fiumi Gongonwu e Kodage. In un centinaio di tumuli delimitati da pietre, di diametro variabile tra 4 e 20 m e dell' ...
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differenziale
differenziale [agg. e s.m. Der. di differenza] [ANM] Nella sua forma più semplice, cioè per funzioni realidivariabilereale, è un funzionale lineare (propr. d. primo) che a ogni f:I⊂R→R [...] indipendente x, mentre sono equazioni d. alle derivate parziali quelle in cui l'incognita è una funzione di più variabili z=z(x,y,...). Ordine di un'equazione d. è l'ordine massimo delle derivate che in essa compaiono. Un'equazione d. si dice ...
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ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] Savona. Nel 1871 ritornò a Pisa presso la Scuola normale per frequentare i corsi di E. Betti e U. Dini, quest'ultimo sulla teoria delle funzioni divariabilereale, teoria sulla quale si fonderà in seguito l'attività dell'Arzelà. Nel 1873 riprese l ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...