metodo dei trapezi
Alfio Quarteroni
Metodo numerico per l’approssimazione della soluzione y(x) del problema di Cauchy del primo ordine y′(x)=f(x,y(x)), con x∈(x0,b) e condizione iniziale y(x0)=y0, essendo [...] variabile. Riscriviamo il problema di Cauchy nell’equivalente formulazione integrale
.
Il metodo dei trapezi (detto anche di punti). Più precisamente, assegnato un parametro reale h>0, si definisce un insieme di nodi equispaziati e ordinati x=x0+ ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] . Ad esempio, quella dello spazio delle funzioni reali, continue in un intervallo (a, b) dell'asse reale, sul sottoinsieme di tale spazio formato dalle funzioni razionali intere in una variabilereale (polinomî).
Prenderemo ora in esame alcuni tipici ...
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FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso [...] a posteriori, dalla bellezza della teoria su di essa costruita e dall'importanza delle applicazioni.
Sia
una funzione continua, della variabilereale, t, definita nell'intervallo J (− ∞ 〈 t 〈 + ∞), periodica e di periodo T.
La f (t) ammette, oltre ...
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esponenziale, funzióne In matematica, ogni funzione del tipo y =a x, dove la variabile indipendente x compare come esponente. Se si suppone a reale e maggiore di 1, e x reale, la f.e. risulta univocamente [...] definita per ogni valore reale e sempre crescente. In partic. si dà il nome di esponenziale alla funzione y =e x (e = 2,7182..., costante di Nepero; ➔ esponente). ...
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FUBINI (Fubini Ghiron), Guido
Marta Menghini
(Fubini Ghiron), Nacque a Venezia il 19 genn. 1879 da Lazzaro e da Zoraide Torre. Compì i suoi studi presso la Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe [...] 1920 ottenne il premio reale dei Lincei. Nel 1928 succedette a L. Bianchi nella condirezione degli Annali di matematica.
Il F. poi in modo conveniente le coordinate omogenee di un punto variabile sulla superficie o ipersuperficie, il F. definì ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] la base è b e l'esponente è 3; questa operazione si estende poi a numeri reali, sia per la base che per l'esponente, ba, e, con qualche cautela, a valgono per la p. istantanea nel caso di una corrente variabile nel tempo, in partic. alternata (per ...
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soluzione
soluzióne [Der. del lat. solutio -onis, dal part. pass. solutus di solvere "sciogliere"] [LSF] In un problema matematico, in partic. quello in cui si traduce un problema fisico, il risultato [...] è molto variabile. L'aumento di temperatura provoca in genere una diminuzione di solubilità : S. diluite. ◆ [ANM] S. sintonica: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 463 a. ◆ [CHF] S. solida primaria: v. leghe metalliche: III 382 ...
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polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] nel magnetismo terrestre, lo stesso che p. del campo dipolare (v. sopra). ◆ [ANM] P. di una funzione: (a) per una funzione realedi una variabilereale, il valore della variabile per il quale il modulo della funzione ha per limite l'infinito; (b) per ...
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Eulero
Eulèro [STF] Forma italianizz. assai frequente del cognome di L. Euler. ◆ [ALG] [MCC] Angoli di E.: terna di angoli con cui s'individua l'orientamento di un solido intorno a un punto o, che è [...] divariabile complessa: II 780 f. ◆ [ALG] Diagrammi di E di E. (v. sopra). ◆ [ANM] Metodo di E.: per la risoluzione analitica di equazioni differenziali ordinarie: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 458 d. ◆ [ANM] Metodo di ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] ALG] M. comune multiplo di polinomi: il polinomio di grado m. che sia multiplo di tutti i polinomi dati, sempre definito a meno di una costante moltiplicativa arbitraria. ◆ [ANM] M. di una funzione: una funzione realedi una variabilereale, f(x), ha ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...