Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] 12° N, e quindi nella zona climatica equatoriale, il suo quadro climatico è piuttosto diversificato. L’unico elemento costante le calzatas (strade rialzate), tipici di una terra a regime alluvionale.
Per i violenti terremoti e per le demolizioni ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] varia è la morfologia, altrettanto varie si presentano le condizioni climatiche, dal punto di vista sia termico sia pluviometrico. In arrivo di capitali esteri, nell’isolamento internazionale durante il regime accentratore di D.A. Moi (1978-2002), ...
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Stato dell’Asia centro-occidentale, confina a NO con il Kazakistan, a E con il Kirghizistan e il Tagikistan, a S con l’Afghanistan e il Turkmenistan.
Esteso per circa 1500 km in direzione NO-SE, dalle [...] U. può essere distinto, dal punto di vista geomorfologico e climatico, in due sezioni. Nella parte centro-occidentale, la pianura 1989, contribuì al rafforzamento del carattere autoritario del regime, anche dopo l’indipendenza, proclamata nel 1991. ...
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negazionismo Termine con cui viene indicata una corrente antistorica e antiscientifica del revisionismo la quale, attraverso l'uso spregiudicato e ideologizzato di uno scetticismo storiografico portato [...] antisemitismo di fondo e il desiderio di riabilitare il regime hitleriano che risultavano da queste prese di posizione 19, dei crimini di guerra russi in Ucraina, n. climatico al fine di deresponsabilizzare il ruolo della politica nella riduzione ...
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Stati Uniti
Pasquale Coppola
Giulia Nunziante
Tiziano Bonazzi
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'America Settentrionale. L'esordio del nuovo millennio ha visto ulteriormente [...] di scioglimento dei ghiacci artici per effetto del riscaldamento climatico minacciano di trasformarla sin da ora in un terreno propose la teoria secondo la quale il mutamento di regime in ̔Irāq avrebbe aperto un processo virtuoso di democratizzazione ...
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LIBIA
Pasquale Coppola
Alberto Ventura
Daniela Amaldi
Antonino Di Vita
(XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, II, p. 196; III, I, p. 990; IV, II, p. 333)
La riforma costituzionale del 1977 mutò il nome [...] contro l'occupazione straniera, mentre opere non gradite al regime venivano e vengono censurate. Fra i commediografi vanno ricordati il Non solo la ricostruzione dell'ambiente geomorfologico e climatico nonché della produzione in età antica è stata ...
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Geografia umana ed economica
di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia meridionale. Al censimento del 2001 la popolazione era di 129.247.233 ab. (saliti a 141.822.000 secondo una stima del 2005); con [...] dipendenza del settore agricolo dagli eventi di carattere climatico. L'agricoltura, inoltre, continua a essere caratterizzato la vita pubblica del B. D. fin dal crollo del regime militare nel 1991, continuò a riproporsi in tutta la sua asprezza ...
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Africa
Continente separato dall’Europa e dall’Asia dal Mar Mediterraneo; all’Asia era congiunto mediante l’istmo di Suez, mentre più a S ne è separato dal Mar Rosso; l’Oceano Indiano bagna il restante [...] steppa, macchia mediterranea ecc. – che si susseguono lungo le fasce climatiche dell’uno e dell’altro emisfero. In A. si è svolta contrasto alla politica razzista dell’apartheid praticata dal regime sudafricano sino alla fine degli anni Ottanta. ...
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clima
Insieme delle caratteristiche atmosferiche di una specifica area geografica (precipitazioni, condizioni di irraggiamento, temperatura, umidità) in rapporto a un determinato periodo geologico o [...] il sistema di dighe e canali dell’antico Egitto consentì un’efficace gestione del regime del Nilo (3° millennio a.C.). Una catastrofe naturale e lo squilibrio climatico che ne derivò (inizio del 4° millennio a.C.) sono probabilmente all’origine dell ...
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SAHARA
Giuliano Bellezza
(XXX, p. 441; App. III, II, p. 645; IV, III, p. 255)
La grande regione sahariana, centrata su quello che è il deserto per antonomasia della cultura occidentale, è stata ancora [...] casi di desertificazione indotta dall'uomo, senza alcun evento climatico a innescare il processo.
Per quanto concerne i i paesi con l'istituzione, in molti casi, di regimi militari. Il mutamento più significativo è stato probabilmente quello ...
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deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...
oscillazione
oscillazióne s. f. [dal lat. tardo oscillatio -onis]. – 1. L’atto di oscillare, movimento periodico di un corpo che si muove fra due posizioni estreme (anche al plur., le o., intendendosi in tal caso con il sing. ciascuno degli...