totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] di questi elementi ma non tutti assieme e con lo stesso grado di intensità. In particolare, i regimi autoritari sono diversi dai regimitotalitari per il fatto di ammettere limitate forme di pluralismo, sia sociale sia politico, nella misura in cui ...
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concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] dei guerriglieri per domarne la resistenza. Durante la Prima guerra mondiale le nazioni belligeranti vi fecero ricorso. I regimitotalitari, tra le due guerre mondiali, adottarono i c. di c. come strumento di sopraffazione politica e di sterminio ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] -02), quando gli Inglesi trasferirono in c. di concentramento le famiglie dei coloni boeri per domarne la resistenza. I regimitotalitari, tra le due guerre mondiali, li adottarono come strumento di sopraffazione politica e di sterminio in nome di ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] intorno ai rituali e ai miti della politica che, pur coprendo vasti archi temporali, si sono rivolti in particolare all’esame dei regimitotalitari del 20° sec., a partire dalle ricerche di G.L. Mosse e poi con gli studi di E. Gentile; la storia ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] del Terzo Mondo; forme di nazionalismo fortemente identitario si sono sviluppate nei paesi ex comunisti dopo la caduta dei regimitotalitari.
Il dibattito teorico sul concetto di nazione
Uno dei punti più critici e controversi del dibattito sulla n ...
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Insieme di provvedimenti e di operazioni per portare un reparto militare o tutte le forze armate di un paese dalla loro costituzione di pace alla loro formazione di guerra. Per estensione il termine è [...] . In questo senso si usa qualificare la m. come partecipazione passiva per riferirla soprattutto alle pratiche dei regimitotalitari o, nell’ambito dei sistemi di democrazia competitiva, alle tattiche di acquisizione del consenso e di pressione ...
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Insieme delle dottrine e dei movimenti che attribuiscono un ruolo centrale all'idea di nazione e alle identità nazionali. Il n. si è storicamente manifestato in due forme: come ideologia di liberazione [...] un ruolo storico, alimentando i movimenti di liberazione dal colonialismo nei paesi del Terzo Mondo. Forme di n. fortemente identitario si sono sviluppate nei paesi ex comunisti dopo la caduta dei regimitotalitari (per es. nella ex Iugoslavia). ...
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PARAGUAY
Angelo Trento
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Stefania Parigi
(XXVI, p. 281; App. I, p. 920; II, II, p. 504; III, II, p. 363; IV, II, p. 733)
Al censimento del 1982 la popolazione ammontava [...] è conservata come idioma nazionale; e la dittatura: non soltanto l'ultima di Stroessner, ma una tradizione di regimitotalitari che affondano le loro radici in quella prima famosa dittatura del Doctor Francia, all'indomani dell'indipendenza, che ha ...
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Sedotto dal successo dei regimitotalitarî, non attese che un capo di partito gli dettasse l'atteggiamento politico, ma creò egli stesso una dittatura reale. Nel dicembre 1937 fece annullare le elezioni, [...] in cui il partito nazionale contadino e la Guardia di ferro avevano ottenuto la maggioranza e il 28 dicembre impose il ministero presieduto da Octavian Goga, mettendogli accanto Armand Cǎlinescu, homo ...
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MOSSE, George Lachmann
Vittorio Vidotto
Storico statunitense di origine tedesca, nato a Berlino il 20 settembre 1918. Nel 1933 si trasferì, per ragioni razziali e politiche, con la famiglia ebrea (proprietaria [...] 'antisemitismo, il ruolo del simbolismo politico, la mobilitazione culturale di massa e la formazione del consenso nei regimitotalitari, per approdare infine, negli ultimi anni, a indagare alcune componenti del nazionalismo e il significato delle ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...