Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] Namaziano (5° sec. d.C.), composta durante le prime invasioni barbariche, osservando il tramonto dell’Urbe (e del mondo classico); lo romana, da parte dei popoli barbari. Con la nascita dei regniromano-barbarici tramonta l’originaria accezione di ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] provinciale, in grado di governare la società mista posta in essere dalle invasioni. Presero così forma i regniromano-barbarici, così chiamati proprio perché in essi si svolsero originali processi di integrazione fra le tradizioni romane e quelle ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] popolazioni ‒ comunemente definito con l'espressione invasioni barbariche ‒ portò alla dissoluzione dell'Impero Romano d'Occidente (476) e alla formazione di una serie assai ampia di regniromano-barbarici in Francia e nella Penisola Iberica (Franchi ...
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Irlanda
Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico; politicamente è divisa nella Repubblica d’I. e nell’I. del Nord.
Dalle origini fino all’invasione anglo-normanna
L’I. fu abitata, [...] evangelizzazione, iniziata nel 432 da s. Patrizio. Nell’isolamento da influenze che potevano provenirle dai coevi regniromano-barbarici dell’Occidente mediterraneo, l’I. cristiana sviluppò una sua autonoma cultura, mentre la Chiesa celtica, durante ...
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Mediterraneo, civiltà del
Massimo L. Salvadori
Una culla di popoli e culture
Il Mare Mediterraneo è stato nel succedersi delle epoche storiche culla e sede di molte civiltà, al punto che nessun’altra [...] tra Medioevo ed età moderna
Nella seconda metà del 5° secolo la divisione dell’Occidente, dominato dai regniromano-barbarici, dall’Oriente, soggetto all’impero di Bisanzio (bizantino, Impero), fece sì che, nella quasi stagnazione del Mediterraneo ...
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Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] . Queste determinarono nel 476 il crollo dell'Impero d'Occidente e la formazione dei regniromano-barbarici, i quali diedero il volto alla nuova Europa sulla base dell'incontro tra eredità culturale romana, primato politico-militare dell'elemento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ultime forme della letteratura tardoantica
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine dell’Impero d’Occidente, con la nascita [...] la deposizione da parte di Odoacre dell’ultimo imperatore romano, Romolo Augustolo, decreta la fine dell’impero romano d’Occidente. La conseguenza politica è la nascita dei regniromano-barbarici. Il progressivo venir meno dell’unità linguistica, con ...
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Monarchia
Marzia Ponso
Governare per diritto di nascita
Il termine monarchia deriva dal greco mònos («solo») e archìa («comando») e significa letteralmente «governo di uno solo». Per governo monarchico [...] più alto di sovranità monarchica antica era costituito dal principato di Augusto.
I re nel Medioevo
Forma tipica dei regniromano-barbarici era la monarchia germanica. Presso i Visigoti, i Franchi, i Longobardi, il re era in origine un capo militare ...
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germaniche, popolazioni
Tommaso Gnoli
Dall'Est e dal Nord contro Roma antica
Rudi e indomite, le popolazioni germaniche nel corso delle loro lunghissime migrazioni finirono per scontrarsi con una barriera [...] altri popoli cominciarono a premere da Oriente, però, il destino dell'Occidente cambiò per sempre. Con la costituzione dei regniromano-barbarici si avviò il lento processo di formazione dell'Europa dei popoli e delle nazioni
Chi erano i Germani
Con ...
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Persecuzioni d’Africa, Libro delle
Francesco Bausi
Con il titolo Libro delle persecuzione d’Africa per Enrico re de’ Vandali l’anno di Cristo 500 e composto per san Vittore vescovo d’Utica M. designa [...] occupatori dell’Africa»: §§ 15 e 21); le guerre e le invasioni che determinarono il crollo dell’impero e la nascita dei regniromano-barbarici (Istorie fiorentine I i, ii, iii e v, dove si ricordano anche i Vandali e la loro conquista dell’Africa ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
centenario2
centenàrio2 s. m. [dal lat. tardo centenarius «centurione»]. – Nel tardo periodo imperiale romano, il comandante militare della centuria, e, nell’amministrazione civile, un funzionario inferiore della polizia fiscale; nei regni...