Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] e sociali della città.
Gli Spagnoli e i Borbone
Dal sec. 16° B. tornò fino al 18° a far parte del RegnodiNapoli, che nel 1503 era passato sotto l'influenza spagnola, governato da un viceré. L'età del vicereame fu infelice per il Mezzogiorno ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] questi tra loro, finché nella prima metà del Cinquecento la B., con tutto il RegnodiNapoli, passò sotto il dominio spagnolo. Aggravi fiscali, pessima amministrazione, incertezza della legge, prepotenza feudale caratterizzarono il dominio spagnolo ...
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Comune della prov. di Latina (27,5 km2 con 21.750 ab. nel 2008), sulle estreme pendici settentrionali di un tozzo promontorio (Monte Orlando, 171 m), che chiude a S il golfo omonimo e che è unito alla [...] fu città privilegiata e prospera per commercio; successivamente come piazzaforte e porto militare ebbe una parte di primo piano nelle lotte per il RegnodiNapoli; sostenne ben 14 assedi (l’ultimo fu quello del 1860-61, che segnò la fine del dominio ...
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Capitano di ventura (n. 1455 circa - m. Aversa 1520); prima al servizio di Carlo VIII, cui facilitò l'invasione del Napoletano, passò poi agli Aragonesi diNapoli (che gli concessero in feudo Tagliacozzo), [...] delle forze spagnole in Italia. Nel 1515 Ferdinando II conferì al C. e ai successori il titolo di gran connestabile del regnodiNapoli. La sua fama militare indusse Machiavelli a farne uno degli interlocutori nei suoi dialoghi sull'arte della ...
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Patriota ed economista italiano (San Giovanni a Teduccio 1817 - Procida 1877). Avviatosi agli studî economici, raggiunse la notorietà con la pubblicazione dei Principii di economia sociale esposti in ordine [...] ). Dopo aver pubblicato le Note e confronti dei bilanci del RegnodiNapoli e degli Stati Sardi (1857), S. fece ritorno a Napoli, dove fu ministro delle Finanze durante la Dittatura e consigliere di luogotenenza per le finanze con L. C. Farini (1860 ...
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Economista (n. Cosenza circa metà sec. 16º - m. primi sec. 17º). Detenuto nelle carceri della Vicaria diNapoli perché accusato d'aver partecipato alla congiura di T. Campanella, scrisse un Breve trattato [...] d'oro e d'argento, dove non sono miniere, con applicazione al RegnodiNapoli (1613), in cui distinse i fattori che determinano l'offerta di moneta di uno stato in quelli proprî del paese (relativi al commercio dei beni particolari, alla posizione ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] e altre terre austriache alla Francia e ai suoi alleati tedeschi). Assegna il RegnodiNapoli (senza la Sicilia) al fratello Giuseppe, quello di Olanda al fratello Luigi, e forma la Confederazione del Reno (luglio 1806). Alla 4ª coalizione (Russia ...
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Poeta (Napoli 1456 circa - ivi 1530); discendente da una nobile famiglia pavese ricordata da Dante, stabilitasi nel RegnodiNapoli nel sec. 14º, ma quasi estinta alla nascita di Iacopo. Questi, rimasto [...] corte aragonese; quando al re Federico fu tolto il regno, S. lo aiutò e lo seguì (1501) nell'esilio in Francia, donde tornò a Napoli solo dopo la morte di lui (1504). Riprese la sua vita di studioso, non legando mai troppo coi nuovi padroni; dopo ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] : e con Marcantonio II divenne ereditaria nel ramo di Paliano la dignità di gran connestabile del regnodiNapoli. Si imparentarono con i Savoia Carignano, per le nozze di Filippo III con Cristina di Savoia (1780), e con questi cessò per rinuncia ...
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Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo [...] riprese la conquista della Romagna. Aiutò la Francia nella guerra per la spartizione del regnodiNapoli; per sé, ormai come duca di Romagna, si impossessò del ducato di Urbino e di Camerino. Il suo grande stato fu subito però messo in pericolo dalle ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...