Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] come criterio unico di verità, affermando l’impossibilità di sottomettere a essa la rivelazione e rifiutando il relativismo. Essi contestavano poi la separazione dell’economia dalla morale e respingevano la considerazione dello Stato, sciolto da ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] e disciplina nei rapporti tra clero e laici, riprendere una sintesi degli errori moderni con la condanna del relativismo, ripristino del potere episcopale; unica nota nuova e in controtendenza sembrava la richiesta di un rafforzamento delle ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] contemporanea, sia come esigenza interna alla fede stessa, garanzia di ortodossia e di precisione dottrinale, reazione al relativismo dello storicismo»18. In un tale contesto, l’attività catechistica deve «assicurare una esposizione chiara e una ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] vanno scomparendo per dar posto a una visione più unitaria dell'uomo e dell'universo e in cui il relativismo culturale viene trasceso in un quadro di conoscenza obiettiva, dovrà tradursi in quelle soluzioni concrete che la realizzazione della ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] ’ordine cristiano. Si chiedeva di condannare il comunismo, il marxismo, il laicismo, l’esistenzialismo ateo, il relativismo morale, il neomodernismo, il materialismo. E si chiedevano nuove definizioni dogmatiche, in primo luogo quelle mariologiche ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] ’istanza centrale e centralizzante quale è la figura petrina, vista quasi come il fondamento ultimo e incrollabile nel relativismo culturale contemporaneo e come il punto archimedico dal quale muovere e movimentare la Chiesa.
Continuità e rotture: i ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] ’incredulo al credente. L’emancipazione ebraica era la massima riaffermazione di ciò che i cattolici intransigenti definivano ‘relativismo religioso’, cioè del principio della tolleranza, dell’idea che tutti i culti potessero godere di eguale valore ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] in alcune culture, come per es. tra i kwaio dell'isola di Malaita, appare profondamente improntata al relativismo, alla tolleranza, al pluralismo (Akin 1996). Allo stesso tempo, tuttavia, taluni spiriti stranieri possono essere considerati pericolosi ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] realtà. E. Sapir e B.-L. Whorf proseguirono lungo il filone aperto dallo studioso e proposero una forma estrema di relatività linguistica, nota come ipotesi di Sapir-Whorf, secondo cui la lingua che parliamo modella i nostri pensieri e comportamenti ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] di comprensione apre il campo a diverse interpretazioni, tutte legittime (per questo lo si è accusato di soggettivismo e relativismo).
Dopo Gadamer, Ricœur: una figura più complessa e duttile, dalla vasta curiosità, cui si unisce un grande rigore ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.