PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] Livorno. Ma hanno ora sviluppo la cultura e la vita civile. Nel 1839 si raccoglie in Pisa il primo congresso degli e ser Agnolo fiorentini vi stamparono il trattato Della Christiana religione di Marsilio Ficino, 2 giugno 1484, e nello stesso ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] Grecia si è schiavi per nascita; per marcato acquisto di stato civile; per perdita della libertà. È schiavo il figlio dell'ancella, in forme superiori (in ciò che si attiene alla religione), e protezione. Il padrone deve nutrirlo, rispettarlo, non ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] della popolazione, rimasti in possesso delle loro leggi, della loro religione, degli avanzi della loro cultura. Questo distacco non impedì e in liberi. Quelli sono privi di diritti civili e politici e solo personalmente responsabili dei loro reati ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] senza distinzioni di sesso, di razza, di etnia, di religione, di costumi, di cultura.
Tale esigenza è stata in primo luglio 1991, n. 223, a cura di M. Persiani, in Nuove leggi civili, 1994, 4-5, pp. 916-22.
U. Romagnoli, Eguaglianza e differenza ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] Né il re si limita a raccomandare ai sudditi l'osservanza della Legge, che fu certo largamente diffusa prima ancora di divenire religione di stato; egli dà per il primo il buon esempio. Ce lo attesta il XIV editto, scolpito nella piramide silicea di ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] in omaggio a un precetto divino. Questa concezione religiosa e civile domina C. dopo l'incoronazione dell'800. Ai grandi di varî popoli sotto un solo governo, sotto una sola religione. A questi bisogni provvede il monarca nelle diete annuali, in ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] di sua madre Bethsabea. Se lo sviluppo ulteriore della religione ebraica, purificando la morale, ha reso dignità di moglie gode di tutta la considerazione che ha anche oggi presso i popoli civili. Arete, la moglie di Alcinoo, re dei Feaci, è venerata ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] 'altro, la "intercenale" Religio, dove alla religione volgare si contrappone la immutabilità delle leggi della di tempo o di stampatore, sotto il titolo: De republica, de vita civile, rusticana et de fortuna. Nel 1441 ne inviò una copia a Lionello d ...
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Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] Aufhauser, in Kleine Texte, n. 108, Bonn 1912; G. Costa, Religione e politica nell'impero romano, Torino 1923, pp. 214-215, ritiene Petrus et super hanc petram, ecc.), la suprema podestà civile, anch'essa di origine divina, riconosceva i limiti del ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] delle idee. A. inaugurava con ciò la religione cosmica della filosofia ellenistica, ricercante nel celeste mondo aspirazione degli uomini un così perfetto ideale di convivenza civile, da convincerla all'effettiva realizzazione politica di tale ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...