Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] patrio e là può esser convenuto a render conto civilmente e penalmente. Lo stato di residenza però può sempre chapelle, droit de culte), cioè il diritto all'esercizio della propria religione, aveva un'importanza che negli stati moderni non ha più, ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] ; cosa che egli è tenuto a fare, pena la perdita dei diritti civili nel caso che la moglie sia adultera. La legge gl'impone la restituzione e incurabile, una condanna infamante, il cambiamento di religione di un coniuge e varî altri casi. Il divorzio ...
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SCIENZA (fr. science; sp. ciencia; ted. Wissenschaft; ingl. science)
Ugo SPIRITO
Rodolfo MONDOLFO
In senso lato, scienza si identifica con conoscenza, in un unico concetto di sapere, la cui analisi [...] stesso kantismo. Col positivismo, invero, alla religione dell'idea subentra quella del fatto e al narrativa, drammatica e parabolica, e a seconda degli oggetti la storia in civile e naturale (ripartita a sua volta secondo i varî gruppi di fenomeni), ...
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È la scienza che studia gli aggregati sociali, analizzandoli statisticamente nelle loro condizioni di quantità e di continuità, di qualità e di coesione. Il contenuto della demografia può rientrare in [...] Ciò è risultato vero per le combinazioni secondo l'età, lo stato civile anteriore alle nozze, l'alfabetismo, la nazionalità, la condizione sociale, l'ambiente professionale, la religione, la razza. Fu tentato col metodo degl'indici di attrazione, di ...
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IRLANDA (XIX, p. 544; App. II, 11, p. 64; III, 1, p. 894)
Giorgio Spinelli
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
Carla De Petris
La popolazione irlandese nel periodo 1961-71 è aumentata del 5,7%, passando [...] , come v. Iremonger e Ch. Donnelly, che morì nella guerra civile spagnola. Per altri l'imitazione fu formale e non tematica come nel società irlandese: la patria, la famiglia e la religione. Li trascesero nell'irreale, nel sognato, nel fantastico ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] di queste nel suggerire un pensiero innovativo e stimolante per la società civile in cui nascono.
A riprova di quanto sia cambiata l'idea di a piangere l'uomo invischiato nella tirannia di una religione barbara o di una legge civica disumana" (p. ...
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Proclamata il 13 marzo 1938 l'unione alla Germania (Anschluss), l'Austria - che dovette mutare il nome di Oesterreich in quello di Ostmark - diventò il secondo dei Länder per superficie e il terzo per [...] Baltici. Sono rifluiti anche molti Ebrei (nel 1939: 191.000 di religione e 300.000 di razza).
Popolazione (V, p. 463; App. breve durata. Al 31 marzo 1946, la circolazione per uso civile, escluse cioè le forniture di mezzi di pagamento alle autorità ...
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Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] I. risultava costituito da ebrei e il 19% da arabi di diverse religioni (in grande maggioranza musulmani); degli ebrei, il 68% era nato di resistenza islamica, fondato a Gaza nel 1987) contro civili israeliani (per es., a Tel Aviv il 1° giugno ...
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Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] civiltà; ond'egli, religiosissimo, concepì armonicamente civiltà e religione, e se mezzo secolo prima altri sovrani riformatori, ideali nazionali di C. A., tutta l'opera di rinnovamento civile e militare, da lui concepita e attuata a perseguire quel ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] e il 6 dicembre 1559 egli conseguì la laurea in diritto canonico e civile.
Pochi giorni dopo, il 25 dicembre, è assunto al pontificato lo il testo unico ufficiale per l'insegnamento della religione al popolo.
Nel frattempo il Borromeo non trascurò ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...