Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] visigoto preesistente all’invasione araba (8° sec.).
Religione
La liturgia mozarabica (detta anche visigotica o ispanica sec., quando Gregorio VII definitivamente le sostituì la liturgia romana, con decisione confermata dal Concilio di Burgos (1085). ...
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Uomo politico e pubblicista francese (Londra 1810 - Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L'Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità e l'attualità di un nuovo assetto [...] politico fondato sulla religione cattolica, cui rispondesse un ammodernamento della Chiesa in senso liberale. Condannato da Roma votata la spedizione del gen. Oudinot contro la Repubblica romana. Fu ancora accanto a Bonaparte contro la Legislativa, ...
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vigilia religione La notte (o l’intera giornata) antecedente a una festa. Essa è dedicata a preparativi rituali (o spirituali) per la celebrazione della festa; nel primo caso, e spesso anche nel secondo, [...] chiamata v. (in greco παννυχίς) la veglia che i monaci passavano per tutta la notte in orazione salmodica. Nella liturgia romana, con le Norme generali per l’ordinamento dell’anno liturgico e del calendario (21 marzo 1969) la v., nel suo significato ...
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(gr. ἄρχων)
Religione
Nel linguaggio religioso del mondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo [...] che dominava (sec. 5° a.C.) in Panticapeo, sul Mar Nero.
A Napoli il titolo sopravvisse sotto la dominazione romana per indicare alcuni magistrati municipali.
Durante la dominazione bizantina in Sardegna, l’a. fu il comandante militare dell’isola ...
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Numismatica
Nella Grecia antica, unità ponderale e monetale corrispondente a 1/6 di dracma e 1/12 di statere; per lo più d’argento, ma anche d’oro e, in età postalessandrina, di bronzo. In età romana o. [...] . Anche monete di principati franchi in Oriente ebbero il nome di obolo. L’o. di piccole dimensioni fu detto obolino.
religione O. di Caronte Moneta che, secondo la credenza popolare degli antichi Greci, ogni morto doveva pagare a Caronte perché gli ...
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Predicatore e patriota (Bologna 1809 - Roma 1889); barnabita, le sue prediche a Torino, Bologna, Parma, Perugia, Ancona (1833-45), gli procurarono l'interdizione da parte dell'autorità ecclesiastica. Asceso [...] nell'agosto e subì persecuzioni poliziesche; aderì poi alla Repubblica romana. Esule in Gran Bretagna, in Canada e negli USA attività pubblicistica: A scheme for Church and union in Italy (1865), L'Italia fedele alla religione dei padri (1866), ecc. ...
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MANSELLI, Raoul
Vittorio Vidotto
Storico medievale, nato a Napoli l'8 giugno 1917, morto a Roma il 20 novembre 1984. Dopo gli studi universitari compiuti a Napoli, completò la sua formazione a Roma [...] e beghini in Provenza (1959); L'eresia del male (1963); La religion populaire au Moyen Age. Problèmes de méthode et d'histoire (1975, O. Capitani, Ricordo di Raoul Manselli, in Una medievistica romana, Bologna 1986; G.G. Merlo, Raoul Manselli, storico ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] es. il monastero, la scuola cattedrale, la curia romana, sia di quello laico, ossia essenzialmente il palazzo. 1940); L. Febvre, Le problème de l'incroyance au XVIe siècle. La religion de Rabelais, Parigi 1942 (trad. it., Torino 1978); G. Bachelard, L ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] nella nuova nazione spagnola, iniziò la secolare riconquista della penisola alla civiltà romana e al cristianesimo.
Istituzioni, leggi, costumanze, religione, cultura. - La Bibbia di Ulfila ci dà indirette ma sicure notizie sulla vita dei Visigoti ...
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TARDOANTICO
Andrea Giardina
L'orientamento prevalente tra gli studiosi assegna al t. − l'ultimo periodo della storia romana − un'estensione temporale ampia dal regno dell'imperatore Commodo (180-92 [...] all'ambito degli studi bizantini.
Bibl.: Religione e società: L. Cracco Ruggini, The studio, Roma 1988, Roma 1993, pp. 155-88.
Opere di prosopografia: The prosopography of the Later Roman Empire, i, A.D. 260-395, a cura di A.H.M. Jones-J.R. Martindale ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...