CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] allora ad un apostolato più libero nel clero secolare, entrò nella Congregazione dell'oratorio, poi, dopo con recensioni. Nel 1865 aveva fondato il settimanale L'Amico della religione, che cessava dopo i moti popolari palermitani del settembre 1866; ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] (30 nov. 1301); i particolari dell'ingresso in religione e della professione; i prodigi operati prima e dopo anche gli studi di A. Cuschieri La biografia di S. A. C. nel secolo e nell'Ordine carmelitano, in Riv. stor. carmelitana, I(1929-30), pp. ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] prova definitiva delle sue qualità nelle trattative relative alla secolare questione dell'apostolica legazia di Sicilia, che, a decisione la separazione tra morale e teologia, diritto e religione.
Si trattava di un convincimento, questo del G., ...
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DEGLI AGOSTINI, Giovanni
Sonia Pellizzer
Nacque a Venezia il 10 dic. 1701 da Giovanmaria e Elena di Pietro Fornoni. Fu battezzato con il nome di Pier Maria. Francesco Bassanino, sacerdote secolare, [...] salute 1724, ibid. 1724; Le glorie della serafica religione, Padova 1726; Tributi alla devozione offerti dalla padovana XIV, pp. 373-378; G. Moschini, Della letteratura veneziana del secolo XVIII fino a' nostri giorni, Venezia 1806, II, pp. 183- ...
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Controriforma
Categoria storiografica nata alla fine del 18° sec. tra i giuristi tedeschi, poi allargata a designare il processo storico di reazione e riorganizzazione contro la Riforma protestante attuato [...] disciplinari auspicate da chierici e laici sin dall’inizio del secolo. In seguito il ruolo del concilio è stato ridimensionato dalla ricattolicizzazione; la Francia uscita dalle guerre di religione che, con la conversione al cattolicesimo di Enrico ...
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Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso. Anche, che ha per argomento motivi terreni, mondani, non religiosi.
Arte
Nella storia dell’arte, l’iconografia p. [...] si nota la presenza di un gusto per la raffigurazione secolare, l’iconografia p. trova il suo sviluppo autonomo in è fondata sul fatto che sacro e p. costituiscono, per le religioni, due mondi che si escludono a vicenda, ciascuno con le proprie ...
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Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] la legittimità dell’intervento del braccio secolare per imporre una determinata confessione religiosa, coscienza, il cui rispetto è conforme «al genio di ogni religione e specialmente al Vangelo».
Opere
Nati prevalentemente da intenti polemici ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] abbandono era in realtà già proclamato e imposto dall'Illuminismo europeo e poi dalla critica delle ideologie e della religione del secolo scorso. E intanto è divenuta ineludibile la questione di quali siano i soggetti e i contesti dei processi ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] la quintessenza della corruzione, il potere politico secolare e i suoi ordinamenti. I nuovi movimenti de Silva, New York 1998.
R.S. Appleby, The ambivalence of the sacred religion, Lanham 1999.
H.L. Seneviratne, The work of kings: the new buddhism ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] originariamente Zarathustra, ma quale risultò da un secolare processo di formazione e di trasformazione. Questo processo incomincia con Zarathustra; ma Zarathustra aveva dietro di sé la religione del suo popolo, alla quale attinse. Sono dunque ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...