armi
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
La questione delle a. è fondamentale negli scritti di M. e la presenza del lemma è imponente, soprattutto se si aggiungono a arme e armi i verbi armare [...] il Tractatus de bono communi (1302) di Remigio de’ Girolami è il testo fondamentale nella teorizzazione di popoli armati a coloro che comandano è il modo di replicare all’opinione dei molti: l’idea delle armi proprie, di un esercito i cui soldati ...
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Papato
Ovidio Capitani
. Di una trattazione specifica del P. - in parallelo con quella dell'Impero, ampiamente illustrata nella Monarchia, nel Convivio e nella stessa Commedia - non è il caso di parlare, [...] come l'uso di espressioni quali quodam modo, rimandano a " precisi significati nella dottrina dei due poteri ", rimandano a Uguccione, a Remigio de' Girolami, a dottrine arieggianti la potestas indirecta. Ciò, tuttavia, se contribuisce a collocare la ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] scritto intorno al 1300 dal domenicano fiorentino Remigio de' Girolami (De bono communi; Rubinstein, 1958). , Pantheon 36, 1978b, pp. 119-127; C. Frugoni, Il Governo dei Nove a Siena e il loro credo politico nell'affresco di Ambrogio Lorenzetti, ...
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Carlo Martello d'Angiò, re titolare di Ungheria
Raoul Manselli
Figlio primogenito di Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque, non sappiamo dove, verso la primavera del 1271, prendendo un nome [...] Rodolfo d'Asburgo e la successione di Alberto suo figlio a re dei Romani, le pretese austriache. La regina Maria cedette tutti i quella di D. e l'altra del frate domenicano Remigio de' Girolami, che rivolse un indirizzo di saluto al principe quando ...
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CAVALCANTI, Aldobrandino (Ildebrandinus)
Agostino Paravicini Bagliani
Membro di una nobile famiglia guelfa di Firenze, lo si dice generalmente nato nel 1217; ma questa affermazione deriva soltanto dal [...] Federici, I sermoni d’occas., le sequenze e i ritmi di RemigioGirolami fiorentino, in Scritti vari di filologia. A Ernesto Monaci, Roma (1929), pp. 72, 91; G. Buccolini, Serie critica dei vescovi di Bolsena e di Orvieto, in Boll. della R. Deput ...
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Parigi (Parisi)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Capitale della Francia; centro spirituale e amministrativo dello stato francese fin dal suo primo sorgere.
Posta sulla Senna, al centro dell'Ile de France, [...] -138; cfr. Fiore CXII 7); inoltre la presenza, nella prima corona dei sapienti, di s. Tommaso con Alberto Magno a destra e Sigieri a e la Francia, e in particolare D. fu allievo di Remigio de' Girolami, il quale aveva insegnato a P. e che fu quindi ...
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Storico italiano (n. Il Cairo 1930 - Bologna 2012); prof. univ. dal 1967, ha insegnato storia medievale a Bologna. Presidente onorario del Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo di Spoleto, presidente [...] dei Lincei dal 1990 e collaboratore dell'Istituto della Enciclopedia Italiana, si è occupato in special modo di storia della spiritualità e delle idee. Tra le sue opere più significative ricordiamo: Il "De peccato usure" di Remigio de' Girolamidei ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] di nuovo dall'archeologia e però anche dal problema delle forme e dei tempi del passaggio da un tipo di società a un altro o , interessati rispettivamente alla Teologia politica di Remigio de' Girolami (1977), alla Crisi politologica e politologia ...
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impero (imperio)
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Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] di quella pace universale che a tale scopo è il più alto dei beni e il mezzo più diretto: genus humanum in quiete sive affermata da alcuni pensatori contemporanei a D., come Remigio de' Girolami. La dottrina ierocratica attribuiva al papa il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] orizzonte culturale dell’epoca. La prima è che se usare dei beni e delle ricchezze è necessario, possedere è superfluo. Il è il De bono communi (1302) del domenicano fiorentino Remigio de’ Girolami. L’idea centrale che il testo sviluppa è che non ...
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