Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel cinema, arte popolare e di massa per eccellenza, i regimi d’Europa riconoscono un essenziale [...] il cosiddetto "cinema calligrafico", genere di ispirazione letteraria in cui esordiscono registi come Mario Soldati, Alberto Lattuada, RenatoCastellani. Del resto, la politica dei generi che Freddi si impegna a promuovere a Cinecittà è ispirata alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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Con la città occupata e dolente di Roma città aperta è Roberto Rossellini ad aprire un [...] di generi, sia nel campo della commedia, nei film del cosiddetto neorealismo rosa, da Due soldi di speranza, 1951, di RenatoCastellani, a Pane, amore e fantasia, 1953, di Luigi Comencini, sia in quello del melodramma, il cui emblema è senz’altro ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] a collaborare con traduzioni ad alcune regie teatrali di Luchino Visconti, e nello stesso anno fu chiamata da RenatoCastellani a collaborare, insieme ad Alberto Moravia ed Ennio Flaiano, alla sceneggiatura di Avatar, film mai realizzato, tratto da ...
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Ponti, Carlo
Sergio Toffetti
Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1910. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno [...] spione) di Melville; Landru (1963) di Claude Chabrol; La decima vittima (1965) di Elio Petri; Questi fantasmi (1967) di RenatoCastellani; Il viaggio (1974) di De Sica; Il mostro è in tavola, barone… Frankenstein (1975) di Antony M. Dawson (Antonio ...
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Rota, Nino
Bruno Roberti
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911 e morto a Roma il 10 aprile 1979. L'apparente candore e la cristallina fluidità della sua musica racchiudono un nucleo più segreto [...] popolare di Raffaello Matarazzo, ritmate sul convulso e vivace procedere del racconto corale. Si consolidò poi il rapporto con RenatoCastellani, di cui musicò, tra gli altri, Zazà (1944), Mio figlio professore (1946), Sotto il sole di Roma (1948), È ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] sogno di avere un figlio insegnante, ma che da questi viene infine respinto in Mio figlio professore (1946) di RenatoCastellani, o quella del mite e coraggioso contadino che si sacrifica per salvare il proprio Paese da una rappresaglia nazista in ...
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Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] in molti film di poter affrontare con successo anche ruoli drammatici, come per es. in Mare matto (1963) di RenatoCastellani. Apprezzata all'estero per la sua tipica bellezza mediterranea, ha lavorato con registi come John Huston, René Clair e King ...
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Leroy, Philippe (propr. Leroy-Beaulieu, Philippe)
Clarice Cartier
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 ottobre 1930. Ha saputo imporre, sia in ruoli di eroe sia in quelli negativi, infidi [...] se potete (1983) di Luigi Magni e Leone XIII in Don Bosco (1988) di Leandro Castellani, nonché Leonardo da Vinci nella serie televisiva di RenatoCastellani La vita di Leonardo da Vinci (1971). Molte volte, invece, è stato scelto per interpretare ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] Blasetti, da Incompreso (1966) di Luigi Comencini, a Serafino (1968) di Germi, a Questi fantasmi (1967) di RenatoCastellani. La loro affermazione proseguì nel decennio successivo, grazie a sceneggiature sempre più indirizzate su un registro comico ...
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Vlad, Roman
Ermanno Comuzio
Compositore, naturalizzato italiano, nato a Cernăuţi (od. Černovcy, Ucraina) il 29 dicembre 1919. Pianista, autore, critico, musicologo, nonché insegnante e organizzatore: [...] orchestra jazz, romanze per pianoforte ecc.).
Una menzione particolare spetta al commento di Giulietta e Romeo (1954) di RenatoCastellani, che richiese al compositore due anni di lavoro, anche perché fonde pagine tratte da composizioni italiane del ...
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