Prelato (St.-Paul-Trois-Châteaux, Drôme, 1792 - Parigi 1857); vescovo di Digne, e (dal 1848) arcivescovo di Parigi, collaboratore dell'Avenir, combatté per l'autonomia della Chiesa in Francia; più tardi [...] difese il colpo di stato di Napoleone III e, nominato senatore (1852), votò per la restaurazione dell'Impero. ...
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Muromachi
Periodo della storia del Giappone (1338-1573). Prende il nome dalla strada di Kyoto dove fu stabilita la sede degli shogun Ashikaga. Ebbe inizio in seguito alla caduta dello shogunato Kamakura, [...] dopo la fuga dell’ultimo reggente shogunale Hojo Takatoki (1333) e la «Restaurazione Kenmu» (➔ Go Daigo), ed ebbe fine con la deposizione dell’ultimo shogun Ashikaga da parte di Oda Nobunaga. ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il [...] meglio di sé nelle commedie, che si riconnettono alla tradizione gallicizzante della Restaurazione e i cui dialoghi sono fitti di battute e paradossi (tra queste The importance of being Earnest, 1895).
Vita e opere
Recatosi per gli studi a Oxford, ...
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Diplomatico francese (Vérignon, Var, 1771 - Praga 1839); emigrato nel 1789, nel 1803 entrò al servizio del pretendente Luigi XVIII, che l'anno successivo lo inviò come rappresentante ufficioso presso lo [...] zar Alessandro; successivamente fu ministro dirigente la corte in esilio e nel 1814, alla Restaurazione, ministro della casa reale. Ma, oggetto di invidia e di critiche, B. dovette poi, dopo i Cento giorni, essere allontanato da tale carica: andò ...
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Fazione politica messinese del 17° secolo. Rappresentava la borghesia ostile alla fazione baronale dei Malvizzi (1672-75); con il tacito appoggio del governo spagnolo, eseguì numerosi atti di violenza [...] a danno dei Malvizzi, subendone a sua volta quando questi ebbero il sostegno di Luigi XIV. La restaurazione del dominio spagnolo (1675) segnò la fine dell’esistenza della fazione. ...
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SORIANO, Osvaldo
Luisa Pranzetti
Scrittore argentino, nato a Mar del Plata il 6 gennaio 1943. Dopo il golpe militare del 1976, costretto a lasciare l'Argentina, si è trasferito in Francia, da dove è [...] rientrato in patria nel 1983, poco prima della restaurazione del governo democratico. Alterna l'attività di scrittore a quella di giornalista, iniziata negli anni precedenti la dittatura come collaboratore per la pagina sportiva di Primera Plana e, ...
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VILLENEUVE-BARGEMONT, Jean-Paul Alban de
Anna Maria Ratti
Economista e uomo politico francese nato a Saint-Alban (Var) nel 1784, morto a Parigi nel 1850. Seguita la carriera amministrativa, resse successivamente [...] varie prefetture, sia negli ultimi anni dell'impero sia durante la restaurazione, entrando così in diretto contatto con la vita economica e sociale di molti dipartimenti della Francia, specie di quelli industriali del Nord. Consigliere di stato nel ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] due tempi. In un primo momento, il papa pensa seriamente non solo a una lotta contro il laicismo, ma a una restaurazione cristiana, nello spirito di quella regalità di Cristo di cui egli stesso aveva voluto proclamare la festa, e nella speranza che ...
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Pubblicista e uomo politico, nato a Matagne-la-Petite (Ardennes) il 31 marzo 1796, morto a Rodez il 12 agosto 1865. Si laureò in medicina e fu tra i primissimi a introdurre in Francia, all'inizio della [...] Restaurazione, la Carboneria. Partecipò in tal modo al complotto di Belfort, per il quale ebbe a subire un processo. Entrato subito dopo in relazione con i seguaci di Saint-Simon, collaborò ai loro giornali, finché non fu disgustato dai loro ...
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WINTHROP, Fitz John
Henry Furst
Governatore del Connecticut, nacque nel 1638 a Ipswich, nel Massachusetts, città fondata da suo padre, John Winthrop (v.). Studiò a Harvard senza laurearvisi; si recò [...] in Inghilterra dove servì nell'esercito repubblicano e tornò in America 3 anni dopo la restaurazione. Fece parte nel 1686 del consiglio del governatore E. Andros, nel 1690 comandò la vana spedizione diretta contro Montreal, che non penetrò mai nel ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.