Famiglia di patrioti di Celso, nel Cilento, fu coinvolta nelle lotte politiche fin dall'epoca della Rivoluzione francese. Gerardo (Celso, 1775 - Napoli 1854), simpatizzante del giacobinismo, fuggì all'estero [...] a Napoli solo nel 1837. Nicola (m. Napoli 1821), fratello di Gerardo, fu ufficiale durante il decennio francese e la Restaurazione e prese parte alla rivoluzione del 1820. Altro fratello fu Pietro (m. Salerno 1829) che coprì uffici sotto i Francesi ...
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Generale (Saint-Affrique 1768 - Parigi 1833). Combatté nelle Indie Orientali, sul Reno, a Roma e a Napoli; col grado di generale si segnalò in seguito nelle campagne di Germania (1805), di Prussia (1806-07) [...] e di Spagna (1808-1814); aderì alla Restaurazione e, nel 1819, fu pari di Francia. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] all’imperatore. Studiò a Siena e a Torino, quindi, trasferitosi a Roma al seguito del padre subito dopo la restaurazione dello Stato pontificio, nel 1814, assunse il nome Luigi in occasione dell’ingresso nella ricostituita Compagnia di Gesù.
Dopo ...
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Seti (o Sethi)
Seti
(o Sethi) Nome di due faraoni della XIX dinastia egiziana.
S. I (1294-1279 a.C.) salì al trono dopo il padre Ramses I, il fondatore della dinastia. Dedicò molte delle sue energie [...] alla restaurazione dei culti tradizionali egiziani, aboliti dall’eresia amarniana. Dedicò templi nei grandi centri religiosi di Tebe, Abido, Menfi, Eliopoli e ad Avaris, sua città natale. Ad Abido, nel cenotafio di Osiride, fece scolpire la lista dei ...
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Autore drammatico e uomo politico francese (Chamouilley, Haute-Marne, 1777 - Parigi 1845); tra le sue commedie si ricordano: Le rêve (1799); Brueys et Palaprat (1807) e soprattutto Les deux gendres (1810), [...] Journal de l'Empire, divenne nel 1810 censore generale della stampa, e accademico di Francia nel 1811. Durante la Restaurazione fu quasi sempre all'opposizione, anche come giornalista e redattore del Mercure du XIXe siècle e del Constitutionnel (e ...
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Ecclesiastico (Genova 1758 - Roma 1842). Di famiglia marchionale, prese, molto giovane, gli ordini sacri, fu governatore di San Severino Marche (1793-97), protonotario apostolico al conclave di Venezia [...] (1800), delegato a Perugia, prolegato a Macerata (1802). Perseguitato dai Francesi, alla restaurazione del potere temporale fu creato governatore di Roma (1814), cardinale (1817) e, quale legato a latere a Ravenna (1824-26), impersonò nelle forme più ...
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Uomo politico francese (La Brenne 1767 - castello di Mésangeau, Maine-et-Loire, 1839). Emigrò nel 1791 in Germania, a Coblenza, arruolandosi nelle truppe del principe di Condé. Una volta rientrato in Francia, [...] si legò ai rivoluzionarî vandeani. Deputato alla seconda Restaurazione (1815), ultrarealista fanatico, fu il capo del gruppo più intransigente dell'estrema destra e ministro dell'Interno (novembre 1829) nel gabinetto Polignac. Si dimise tuttavia ...
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Patriota croato (Zagabria 1770 - Radkersburg, Stiria, 1856). Nella sua Disertacija (1832) fissò come programma: a) unificazione politica della nazione croata e creazione del "Regno illirico" nelle sue [...] tre parti: Croazia, Slavonia e Dalmazia; b) indipendenza politica, previo distacco dall'Ungheria; c) restaurazione del potere originario dei bani. Fu il promotore del gabinetto di lettura di Zagabria che divenne il centro del movimento letterario e ...
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Uomo politico e diplomatico (Marcilly d'Azergue, Rodano, 1802 - Parigi 1892), deputato dal 1837 al 1852, legato ai cattolici liberali; fu inviato a Roma nel 1849 e, denunciato il trattato concluso da F. [...] de Lesseps con la Repubblica romana, attuò la restaurazione del governo pontificio. Deputato all'assemblea nazionale del 1871, in questo stesso anno ritornò a Roma come ambasciatore presso la Santa Sede. ...
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Villele, Jean-Baptiste-Seraphin-Joseph conte di
Villèle, Jean-Baptiste-Séraphin-Joseph conte di
Politico francese (Tolosa 1773-ivi 1854). Discendente da una famiglia aristocratica e grande proprietario [...] agli emigrati ecc.), ma non totalmente succube della faziosità degli ultra. Nel giugno 1827 sciolse la guardia nazionale e restaurò la censura. Dopo le elezioni del nov. 1827, di fronte all’opposizione della Camera, dovette dimettersi. Lasciò cinque ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.