BERTINI, Domenico
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Nacque a Lucca il 26 giugno 1829 da Giacomo e da Marianna Barsanti. Nel 1841 entrò all'Istituto musicale di Lucca e fu uno dei migliori allievi di Giovanni Pacini, allora direttore. [...] di S. Romano. Nel 1848, volontario partecipò alla battaglia di Curtatone, ritirandosi a vivere in campagna dopo la restaurazione. Ripresi gli studi musicali con Michele Puccini a Lucca, esordì come compositore il 25 luglio 1850, facendo eseguire una ...
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Abamonti (o Abbamonti), Giuseppe
Abamonti
(o Abbamonti), Giuseppe Giacobino napoletano (Caggiano 1759-Napoli 1819). Compromesso nella congiura del 1794, riparò a Oneglia, poi a Milano, ove fu tra i [...] Repubblica partenopea, graziato nel 1801, fu, durante il decennio della dominazione francese a Napoli, consigliere di Stato; passò con la Restaurazione all’alta magistratura. Autore di un Saggio sulle leggi fondamentali dell’Italia libera (1797). ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] sua fede nell'avvento di un'unica Chiesa cattolica capace di riunire in sé tutte le Chiese. Nell'Europa della Restaurazione de M. è massimo esponente, con L. de Bonald, di quella corrente teocratica e ultramontanistica che speculativamente s'innesta ...
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Filosofo e uomo politico francese (Sompuis, Champagne, 1763 - Châteauvieux, Loir-et-Cher, 1845). Avvocato, aderì alla rivoluzione su posizioni moderate fino al 1793; membro del Consiglio dei Cinquecento [...] realista di Parigi. Rimasto nell'ombra politicamente durante il periodo napoleonico, acquistò grande rilievo politico nel periodo della Restaurazione quando si costituì attorno a lui il partito dottrinario, le cui esigenze R.-C. teorizzò in scritti ...
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Generale e uomo politico (Paternò 1774 - Napoli 1853); combatté prima (1796) contro i Francesi in Lombardia, poi, a Napoli, aderì alla repubblica (1799), sicché dovette presto andare in esilio. A Napoli [...] , che, dopo la sconfitta di Tolentino, lo incaricò di sottoscrivere la convenzione di Casalanza (20 maggio). Dopo la restaurazione borbonica, ebbe confermato il grado. All'intervento austriaco contro il regno di Napoli in seguito ai moti del 1820 ...
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Militare e uomo politico francese (Auch 1767 - Monthuchet, Parigi, 1828). Con Bonaparte durante la campagna in Italia (1796), recò al Direttorio i preliminari di pace di Leoben. Generale di brigata (1797), [...] primi anni dell'Impero, inviato poi in Spagna e in Russia, comandò nel 1814 la guardia nazionale di Parigi; aderì durante la Restaurazione a Luigi XVIII, che lo creò pari, nel marzo 1815 tentò di fermare la marcia di Napoleone su Parigi. Fu poi (1818 ...
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Diplomatico, matematico e inventore (Sulhampstead-Bannister, Berkshire, 1625 - Londra 1695). Sostenitore del partito parlamentare, fu incaricato (1653) di negoziare una alleanza con la regina di Svezia; [...] la sua storia delle Chiese evangeliche delle valli del Piemonte (1658). Segretario di J. Thurloe, fu uno dei promotori della restaurazione stuardiana. Successiva è la sua opera di scienziato: nel 1671 si ritirò a vita privata dedicandosi a invenzioni ...
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Ammiraglio (Granville 1770 - Parigi 1829). Dopo aver partecipato alla battaglia di Algeciras del 1801, comandò a Trafalgar l'avanguardia e fu accusato d'inazione. Assalito il 4 nov. 1805 presso Capo Finisterre, [...] inglese. In seguito alle pressioni dell'opinione pubblica fu tradotto dinanzi a un tribunale (1808) che l'assolse. Si distinse nel 1813 all'assedio di Danzica; fu creato conte alla Restaurazione. Eletto deputato nel 1815, fu rieletto nel 1817 e 1818. ...
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Uomo politico (Modena 1763 - ivi 1848), membro del governo provvisorio di Modena dopo la cacciata del duca (1796), ministro degli Esteri (1797), membro del direttorio (1798) della Repubblica cisalpina. [...] , fu deputato ai Comizî di Lione (1802) e resse, sotto la dipendenza di F. Marescalchi, residente a Parigi, la direzione delle Relazioni estere della Repubblica Italiana e del Regno Italico (1802-14). Con la Restaurazione si ritirò a vita privata. ...
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Tutankhamon
Sergio Parmentola
Un giovane faraone tutto d’oro
Faraone dell’antico Egitto, Tutankhamon fu il successore di Ekhnaton (14° secolo a.C.). Ripristinò la religione tradizionale del dio Amon [...] l’unico faraone.
Per essere accettato dai sacerdoti, l’imperatore dodicenne ripristinò il culto di Amon con l’editto detto della restaurazione, riportò la capitale a Tebe, ricostruì i templi distrutti, dedicò statue e barche sacre ad Amon e cambiò il ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.