Nato a Lione nel 10 a. C., fu imperatore romano dal 41 al 54 d. C. Figlio di Druso maggiore e di Antonia minore, fino ai cinquant'anni visse tra gli studî, componendo opere di storia e di filologia. Dopo [...] al suo regno una fisionomia col vantato ritorno alle tradizioni repubblicane, che volle dire restituzione dell'autorità al senato, restaurazione della religione e del costume e ripristino della censura. Così C. poté tra l'altro epurare il senato e ...
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Imperatore romano dal 249 al 251 d. C. Nacque presso Sirmio, in Pannonia, verso il 200; inviato dall'imperatore Filippo l'Arabo nella Mesia e nella Pannonia, vinse i Goti; eletto imperatore dall'esercito [...] militari, e specialmente di strade. Nel cristianesimo vide il maggior ostacolo all'effettuazione del suo programma di restaurazione e promosse una persecuzione sistematica, stabilendo che l'azione contro i cristiani, prima lasciata all'iniziativa ...
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Scrittore tedesco (Schoritz, isola di Rügen, 1769 - Bonn 1860). Di origini modeste, studiò teologia e storia a Greifswald e a Jena; nel 1805 fu prof. nell'univ. di Greifswald. Dopo aver attaccato (1803) [...] , e dovette rifugiarsi in Svezia. Tornato in patria, anticipò nel Letztes Wort an die Teutschen (1808) l'idea della restaurazione del mondo germanico sulla base di una diarchia Prussia-Austria, e infiammò i Tedeschi alla guerra anti-napoleonica con i ...
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Generale (Parigi 1783 - ivi 1853), combatté con Napoleone in Italia (1797), in Prussia (1806), in Austria (1809) e a Waterloo (1815); tra i fidi di Napoleone, lo seguì nell'esilio e in due libri di memorie [...] Sainte Hélène sous sa dictée (in collaborazione con G. Gourgaud, pubbl. 1823 e segg.). Partecipò nel 1840 al tentativo di restaurazione bonapartista di Luigi Napoleone a Boulogne e fu imprigionato fino al 1847 nel forte di Ham. Deputato della Seconda ...
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Militare e uomo politico (Eltisley, Cambridgeshire, 1608 - Hackney 1680). Cognato dal 1636 di O. Cromwell, ricoprì cariche importanti: commissario del Tesoro, uno dei quattro generali del mare (1653), [...] titolo reale e, dopo la morte di questo, istigò (1659) gli ufficiali contro il nipote R. Cromwell. Escluso, alla restaurazione, dai pubblici uffici, fuggì in Olanda, da dove cercò, invano, di ridar vita al partito repubblicano. Essendo stati scoperti ...
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Diplomatico e uomo politico francese (Aubagne 1747 - Parigi 1830). Ministro plenipotenziario e ambasciatore in Svizzera allo scoppio della Rivoluzione, fu mantenuto al suo posto dalla repubblica. Nel 1795 [...] monarchiche. Evaso romanzescamente l'anno dopo dalla Guiana, ebbe onori e prebende da Napoleone e più tardi anche nella Restaurazione, avendo firmato l'atto di decadenza dei Bonaparte (2 apr. 1814). Importanti i Papiers (6 voll., 1887-1910) e ...
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Poeta e traduttore inglese (n. 1775 - m. 1843); fu deputato al parlamento (1796 e 1800) e ricoprì altri uffici pubblici. Nel 1803 strinse amicizia con Sir W. Scott e l'anno stesso pubblicò una traduzione [...] 1814-18) e al ritorno in patria pubblicò (1819) Letters from the North of Italy, in cui fa un triste quadro della restaurazione dei vecchi regimi dopo l'era napoleonica. Tradusse Gli animali parlanti di G. B. Casti (1819) e l'Orlando furioso (1823-31 ...
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Peruzzi, Ubaldino
Uomo politico (Firenze 1822 - Antella, Firenze, 1891). Discendente da un’illustre famiglia fiorentina, si laureò in giurisprudenza a Siena e, dopo un lungo soggiorno in Francia, conseguì [...] favorire il ritorno nella capitale del granduca, rifugiatosi a Siena dopo i moti. Ammalatosi, non poté partecipare alla restaurazione del governo granducale. Nel 1850, avendo promosso una petizione con cui chiedeva il mantenimento dello statuto, fu ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] letteratura alla musica e alla critica teatrale, si segnalò come protagonista mondano nella società milanese della Restaurazione. Anche il fratello Giovanni Giacomo fu giornalista conosciuto nell’ambiente cittadino (molto chiacchierata la relazione ...
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Storico, grammatico e uomo politico romano (n. 334 circa - m. 394 d. C.). Amico di Simmaco (e con lui imparentato), zelante fautore del paganesimo, ebbe cariche sotto Graziano e sotto Teodosio, che per [...] pretorio per l'Italia, l'Illirico e l'Africa. Passato all'usurpatore Eugenio (circa 393), fu l'animatore della tentata restaurazione del paganesimo; poco prima della battaglia decisiva tra Eugenio e Teodosio, tradito dalle sue truppe, si uccise. n Il ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.