BAROLO, Carlo Tancredi Falletti marchese di
Francesco Valentini
Nacque a Torino il 26 ott. 1782 dal marchese Ottavio e Paolina d'Oncieu di Chaffardon. I Barolo furono tra i pochi nobili piemontesi che [...] la marchesina Giulia Viturnia Colbert Maulevrier, che sposò a Parigi nel 1807. Nel 1810 era creato conte dell'impero. Alla restaurazione, il re Vittorio Emanuele I nominò il B. decurione del municipio di Torino, di cui egli fu poi sindaco nel ...
Leggi Tutto
Speri, Tito
Patriota (Brescia 1825 - Mantova 1853). Partecipò come volontario alla prima guerra di indipendenza e combatté a Governolo. Dopo l’armistizio Salasco tornò a Brescia, rimanendo in contatto [...] che per dieci giorni tenne testa all’esercito austriaco. Costretto all’esilio dopo la capitolazione della città e la restaurazione austriaca, si recò prima a Lugano poi a Torino dove si unì ai mazziniani. Nel 1850, approfittando dell’amnistia ...
Leggi Tutto
Famiglia di antica nobiltà orleanese, poco nota prima della Rivoluzione, nel 1764 aveva ottenuto dal re Luigi XV il marchesato di Ferté-Beauharnais. Il ramo francese fu illustrato da Fanny Mouchard (n. [...] di Claude di B. (1756-1819), il quale, membro dell'Assemblea nazionale nel 1789, finì pari di Francia con la Restaurazione. Ma il ramo più celebre fu quello stabilitosi alla Martinica per il matrimonio (1779) di Alexandre (n. 1760 - m. ghigliottinato ...
Leggi Tutto
Ammiraglio (n. Scarborough - m. Greenwich 1665). Durante la guerra civile al servizio del parlamento comandò, dal 1642 al 1645, la nave Covenant of Hull, ebbe poi altri incarichi militari contro gli Scozzesi [...] con Th. Harrison e altri e per breve tempo imprigionato. Comandante in capo della flotta dei Downs, nel 1659 promosse la restaurazione del parlamento e, in seguito, scortò con le sue navi Carlo II al suo ritorno in patria (1660). Nel 1661-62 ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico (Quesada, Jaén, 1813 - Madrid 1882). Aiutante di campo di B. Espartero (1840-44), fu in esilio o in prigione per la sua partecipazione a moti rivoluzionarî (1844-45, 1848, 1854). [...] capo della guardia civile (1869-72) e capitano generale della Catalogna (1874). Comandante dell'esercito nella lotta contro i carlisti e ministro della Guerra (1874), accettò la restaurazione di Alfonso XII, continuando a ricoprire cariche militari. ...
Leggi Tutto
Lambruschini, Raffaello
Pedagogista (Genova 1788 - San Cerbone, Figline Valdarno, 1873). Sacerdote, dal 1812 al 1814 fu deportato dal governo napoleonico in Corsica. Negli anni dell’esilio maturò l’idea [...] dell’evangelismo e del sansimonismo e a scontrarsi con le tesi ortodosse e conservatrici della Chiesa del periodo della Restaurazione. Tornato dall’esilio, nel 1815 si trasferì a Roma e intraprese la carriera prelatizia che abbandonò però già nel ...
Leggi Tutto
BARTOLUCCI, Vincenzo
**
Nacque a Roma il 22 apr. 1753. Appare per la prima volta come avvocato concistoriale nel 1786; nel 1797 si impiegò alla reverenda Camera apostolica, di cui nel 1808 divenne avvocato [...] 52; Id., Iustizreformen im Kirchenstaat in den ersten Jahren der Restauration (1814-1816), Paderbon 1932, passim; M. Petrocchi, La Restaurazione, il cardinale Consalvi e la riforma del 1816, Firenze 1941, pp. 6, 58, 190; G. Forchielli, Un progetto di ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Firenze 1794 - ivi 1865); membro dell'Accademia dei Georgofili (dal 1813), direttore della zecca (1825), nel 1827 fondò con R. Lambruschini e G. P. Vieusseux il Giornale agrario toscano [...] al governo democratico di F. D. Guerrazzi, fu tuttavia contrario all'intervento austriaco invocato dal granduca e dopo la Restaurazione si ritirò dalla vita pubblica. Tornò in politica nel 1859 quando entrò a far parte del governo della Toscana come ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) di Enrico I, re di Germania. La figura di O. costituisce indubbiamente un punto fermo nella storia europea durante l'Alto Medioevo. Con l'indebolimento del particolarismo [...] sua influenza in Italia, con l'estensione dell'influenza tedesca del cristianesimo nelle terre slave e infine con la restaurazione dell'Impero, egli condizionò fortemente la successiva storia tedesca, che da allora in poi fu sempre in bilico, all ...
Leggi Tutto
Letterato (Comacchio 1716 - Roma 1793). Cambiò in Appiano il suo nome (Tito Benvenuto), entrando (1734) tra i celestini, dei quali fu procuratore generale e (1777) generale. Pubblicò: Ritratti poetici, [...] (Della istoria e dell'indole d'ogni filosofia, 7 voll., 1766-81, primo tentativo italiano di una storia della filosofia; Della restaurazione d'ogni filosofia nei secoli 16º, 17º, 18º, 3 voll., 1786-89). Nel 1761, avendo il Baretti censurato la sua ...
Leggi Tutto
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.