BORGIA, Niccolò
Gaspare De Caro
Nacque a Trani il 6 maggio del 1700 da Domenico, patrizio e alto magistrato napoletano, che con sapienti evoluzioni politiche seppe dare nuovo lustro a questo ramo napoletano [...] 'arcidiocesi di Salerno. Nel quindicennio che durò qui il suo magistero pastorale, il B. si prodigò in opere di restaurazione della cattedrale, istituì il seminario, ma soprattutto si dedicò col solito zelo alle opere di carità, attività che trovò ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] di Stato che è stata instaurata in Inghilterra dopo la 'Gloriosa rivoluzione' del 1688-1689, in Francia nell'età della Restaurazione, in Belgio con la Rivoluzione del 1830, in Italia con lo Statuto del 1848, in Germania nell'età bismarckiana, in ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] appare come la specifica forma moderna della legittimità, per i suoi detrattori, in particolare per i pensatori della Restaurazione, essa acquista la valenza di negazione della legittimità. Come Robert de Lamennais, sulla scia di Joseph de Maistre ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] che l’archetipo, il modello, il Codice napoleonico si era già diffuso in Italia con le armate francesi. E nessuna Restaurazione – in nessuna parte d’Europa, per la verità – poté cancellare questo grande risultato della Rivoluzione.
Tre furono i punti ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] e sociale: così è nel primo e nel secondo dopoguerra. Ma paradossalmente proprio intorno alla metà del secolo, nonostante la restaurazione del diritto naturale da più parti proclamata, e in diretta opposizione a essa, è apparsa l'opera di Hans Kelsen ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] di Allah deve condurre ovunque, con tutti i mezzi possibili, ivi compreso il terrorismo, una lotta senza quartiere sino alla restaurazione del 'governo di Dio'. Questa, per i fondamentalisti, è la missione che ogni vero musulmano ha l'obbligo di ...
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Damiano Nocilla
Abstract
Viene esaminato l’istituto della riserva di legge nel quadro di un’interpretazione valoriale del testo della Costituzione repubblicana, mettendo, fra l’altro, l’istituto stesso [...] della legge su tutte le altre fonti, cioè in uno degli aspetti del principio di legalità.
I princìpi della Restaurazione e dell’Atto finale di Vienna in ambiente francese ebbero breve vita e furono presto superati in Francia, Belgio, Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] la didattica. Essa inoltre è spontanea: non nasce da alcun comando di potere politico e non ha mire politiche di restaurazione imperiale. La riscoperta, infine, pur se compiuta con sensibilità filologica, non ha nulla di museale o di archeologico: le ...
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CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] il municipio di Firenze si costituiva, associandovi i cittadini più in vista, in Commissione di governo, proclamava la restaurazione dell'autorità del granduca Leopoldo e assumeva in suo nome la direzione degli affari. Di tale commissione fu chiamato ...
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CRISPO de' MONTI (Crispomonti), Giovanni
Pier Luigi Falaschi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila intorno alla metà del XV secolo da Corrado e da Maria Notamanni. Non si conosce il luogo dove si formò [...] stata conferita il 23 apr. 1495. Non si sa quale trattamento gli fu riservato quando rapidissima sopraggiunse la restaurazione aragonese.
Il Rivera, celebratore seicentesco della famiglia Crispomonti e a questa legato da affinità, ricorda che il ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.