algebra
àlgebra [Lat. algebra, der. dell'arabo al-giabr propr. "restaurazione", e quindi "riduzione" (dapprima nel signif. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in [...] un trattato arabo del sec. 9°, di al-Huwa-rizmī- (v. algoritmo), nella frase ilm al-giabr wa l-muqa-bala "scienza delle riduzioni e comparazioni"] [ALG] Settore della matematica in cui le relazioni aritmetiche ...
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Uomo politico e matematico (Modena 1775 - ivi 1844); fu deputato alla Consulta di Lione (1802). Alla restaurazione del duca Francesco IV di Modena, divenne ministro dell'Economia e dell'Istruzione. Notevoli [...] i suoi scritti matematici su problemi di probabilità, sulle funzioni generatrici e sulle funzioni algebriche frazionarie ...
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Matematico e pedagogista (Parigi 1773 -ivi 1849). Insegnante di discipline matematiche in una scuola di Parigi, esaminatore alla Scuola politecnica, professore di algebra superiore (dal 1809) alla facoltà [...] di scienze della stessa città, fu destituito dalla Restaurazione. Si dedicò allora alla diffusione e alla riforma dell'insegnamento primario, pubblicando un volume sulla didattica: Enseignement du dessin linéaire d'après la méthode de l'enseignement ...
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Brioschi, Francesco
Matematico (Milano 1824 - ivi 1897). Laureato in ingegneria (1845), compì numerosi studi nel campo della fisica, della meccanica e dell’idraulica, contribuendo al rinnovamento in [...] Italia delle scienze matematiche e applicate. Nel 1848 partecipò alle Cinque giornate di Milano e, dopo la restaurazione austriaca, si distinse fra gli esponenti più attivi della resistenza lombarda, capeggiando il gruppo dei mazziniani intransigenti ...
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Matematico e medico (Valentano 1765 - Modena 1822). Trascorse a Modena quasi tutta la sua vita, e in quella università fu professore dal 1797 alla morte con la sola interruzione di un anno (1798), allorché [...] fu dimesso dalla cattedra per non aver voluto prestare il giuramento civico richiesto dalla Repubblica cisalpina. Con la Restaurazione, divenne rettore dell'università ducale di Modena, ove insegnò clinica medica e matematica applicata. Dal 1816 fu ...
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Matematico francese (Ginevra 1803 - Parigi 1855) di origine tedesca; malgrado le difficili condizioni della sua famiglia, riuscì ad avanzare negli studî sotto l'influsso di J.-B.-J. Fourier, affermandosi [...] un fondamentale teorema sulle radici reali di un'equazione algebrica comprese in un intervallo (teorema di S.). La Restaurazione gli precluse il pubblico insegnamento, in quanto protestante; dopo la rivoluzione del 1830 insegnò al Collegio Rollin ...
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GIORGINI, Gaetano
Danilo Barsanti
Nacque il 15 giugno 1795 a Montignoso, in Versilia, da Niccolao e da Giovanna Fortini. La sua famiglia, patrizia lucchese e grande proprietaria della zona, partecipava [...] a Parigi per fargli frequentare la scuola politecnica, dove risultò sempre il primo del suo corso. Con la Restaurazione preferì rientrare a Lucca, ma prima di lasciare Parigi, nel 1816, fece stampare il suo primo lavoretto scientifico Démonstration ...
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ABBATI MARESCOTTI, Pietro
Mario Gliozzi. Filippo Valenti
Nacque il 1 sett. 1768 a Modena, ove sempre visse. Studiò matematiche nella locale università, sotto la direzione di A. Fantini, di P. Cassiani [...] periodo napoleonico, della Società di arti meccaniche e di quella agraria del dipartimento del Panaro. Dopo la Restaurazione, nominato prima consultore, poi consigliere del ministero di Pubblica economia ed istruzione, si occupò di problemi relativi ...
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Matematico (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857). Ingegnere dal 1809, già nel 1813 si segnalò per le sue prime ricerche sui poliedri e sugli integrali doppî. Nel 1816 il C., legittimista e acerrimo nemico [...] vacanti per la rimozione di coloro che avevano parteggiato per la Rivoluzione e l'Impero. Fu chiamato, sotto la Restaurazione, anche a insegnare all'École polytechnique, alla Sorbona e al Collège de France. Rifiutatosi di prestare giuramento al nuovo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] di d’Alembert, di Jean-Jacques Rousseau e dell’Encyclopédie con toni e argomenti che furono in seguito ripresi nell’età della Restaurazione.
A Ferrara riuscì la riforma dell’Università (1771), tentata invano a Bologna e a Roma, grazie all’opera di un ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.