BIAGI, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cremona nel 1740, entrò nell'Ordine camaldolese a Faenza, insieme con l'amico e concittadino Isidoro Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi di teologia a Ravenna, [...] a Milano, vi redasse dall'ottobre 1799 al settembre 1800 il periodico reazionario Giornale ecclesiastico universale.Con la restaurazione della Repubblica cisalpina visse nell'ombra fino alla morte, avvenuta a Milano nel 1803.
Fonti e Bibl.: Bibl ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Cesare Vasoli
Si ignora la data della nascita di B., ma era certo ancora assai giovane quando, il 27 giugno 1493, emise i voti solenni nelle mani del Savonarola nel convento domemcano [...] Marco, alla resistenza della città. Non sappiamo se anche egli sia stato compreso tra i frati arrestati e perseguitati dopo la restaurazione medicea, così come ignoriamo la data della sua morte. Ma è probabile sia scomparso poco dopo il 1530.
Fonti e ...
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BUCCERONI, Gennaro
Bartolomeo Genero
Nato a Napoli il 21 apr. 1841, Compì i primi studi nel collegio dei gesuiti a S. Sebastiano; nel 1856 entrò nella Compagnia di Gesù e, dopo il noviziato, studiò [...] , p. 459, e in Collegium Germanicum Hungaricum, 1918, pp. 62-63; L'università gregoriana del Collegio Romano nel primo secolo dalla Restaurazione, Roma 1924, pp. 149-150. Vedi inoltre: G. Celi, Le nuove edizioni delle opere morali del r. p. B. G. S ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] dunque a noi, che non siamo che uno e che abbiamo identiche convinzioni, assicurare di concerto la salvezza della fede e restaurare i diritti della Chiesa e al tempo stesso dell'Impero" (Historia diplomatica, IV, pp. 408-411; Schaller, 1965, nr. 4, p ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] una piccola consolazione le liete notizie che egli poté comunicare sui successi conseguiti dai gesuiti in Polonia nella restaurazione cattolica.
Poco dopo il suo ritorno a Roma, il C. dovette intervenire in un'altra incresciosa vicenda, quella ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] il 12 marzo. Il 3 aprile dello stesso anno sottoscrisse ad Amboise l'atto con cui Carlo VIII sanciva la restaurazione provvisoria di Charles d'Armagnac nei domini già appartenuti al fratello Jean.
Dopo diverse ambascerie compiute per conto di Carlo ...
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FERRERI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Savona verso la metà del XV secolo da una famiglia di bassa estrazione sociale. Poco si conosce della gioventù del F., finché non divenne domestico e scudiero [...] . ebbe modo di farsi apprezzare per la sua condotta prudente ed esegui gli ordini del papa preparando il terreno alla restaurazione del potere pontificio. Richiamato ben presto da Giulio II il F. partì da Perugia lasciando in qualità di vicelegato il ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Daniela Stiaffini
Nacque intorno ai primi anni del sec. XIV, verosimilmente a Firenze, nella "cappella" di S. Romolo, dove risiedeva la famiglia. Era figlio di Neri di Filippo [...] di Scheraggio. Già nel 1343, tuttavia, fu creato da Clemente VI, in attuazione del progetto più generale di restaurazione dell'autorità della Sede apostolica nelle terre di dominio pontificio, rettore della Romagna. E quando la sede vescovile di ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] decalogo e firmato da tutti i partecipanti. Fra gli intenti dichiarati figuravano lo studio dello Zohar e la restaurazione di Israele e della santa Šekinah (letteralmente "presenza", termine utilizzato per indicare l'immanenza di Dio). La vicinanza ...
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BOSSI (Bosio, Bossio, Bosso), Francesco
Adriano Prosperi
Nacque a Milano da Egidio, giureconsulto e patrizio milanese, e da Angela de' Pieni all'inizio del sec. XVI.
I suoi studi furono di carattere [...] pastorale del B. nei sei anni trascorsi a Gravina si esplicò tramite le visite diocesane e una intensa opera di restaurazione morale e disciplinare, che lo portò spesso a conflitti di carattere giurisdizionale con i funzionari del governo spagnolo di ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.