AGLIÈ, Cesare Ambrogio San Martino conte di
Carlo Baudi di Vesme
conte di. Nato a Torino il 7 dic. 1770, da Giuseppe Gaetano e da Luisa Grimaldi di Boglio, fu uno dei maggiori esponenti della politica [...] , Carlo Alberto principe di Carignano, I, Firenze 1930, pp. 67, 213; II, ibid. 1936, pp. 143-168, 194; F. Lemmi, La Restaurazione dello Stato Sardo nel 1814-1815, Torino 1938, pp. 155-166, 173 s. e passim; R. Soriga, L'idea nazionale italiana dal ...
Leggi Tutto
rivoluzioni del 1848
Insieme di moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. Dopo i , si trattò della seconda grande risposta delle forze democratiche, liberali [...] reazionario. In Italia la prima guerra d’Indipendenza vedeva prevalere gli austriaci, mentre l’autorità degli Asburgo era restaurata anche in Boemia e Ungheria, e una nuova insurrezione di Vienna (ottobre) veniva anch’essa stroncata. A dicembre ...
Leggi Tutto
Matsukata, Masayoshi
Politico giapponese (Kagoshima, Ryukyu, 1835-Tokyo 1924). Ebbe un ruolo rilevante nella formazione del Giappone moderno (➔ Meiji). Nato in una famiglia di samurai della provincia [...] di Satsuma (od. Kagoshima), contribuì a rovesciare lo shogunato e alla Restaurazione Meiji; attuò varie riforme nella prefettura di Hita (od. Oita), dove era governatore, che gli valsero la chiamata alla capitale nel 1871. Partecipò all’elaborazione ...
Leggi Tutto
Famiglia di patrioti di Celso, nel Cilento, fu coinvolta nelle lotte politiche fin dall'epoca della Rivoluzione francese. Gerardo (Celso, 1775 - Napoli 1854), simpatizzante del giacobinismo, fuggì all'estero [...] a Napoli solo nel 1837. Nicola (m. Napoli 1821), fratello di Gerardo, fu ufficiale durante il decennio francese e la Restaurazione e prese parte alla rivoluzione del 1820. Altro fratello fu Pietro (m. Salerno 1829) che coprì uffici sotto i Francesi ...
Leggi Tutto
Generale (Saint-Affrique 1768 - Parigi 1833). Combatté nelle Indie Orientali, sul Reno, a Roma e a Napoli; col grado di generale si segnalò in seguito nelle campagne di Germania (1805), di Prussia (1806-07) [...] e di Spagna (1808-1814); aderì alla Restaurazione e, nel 1819, fu pari di Francia. ...
Leggi Tutto
Seti (o Sethi)
Seti
(o Sethi) Nome di due faraoni della XIX dinastia egiziana.
S. I (1294-1279 a.C.) salì al trono dopo il padre Ramses I, il fondatore della dinastia. Dedicò molte delle sue energie [...] alla restaurazione dei culti tradizionali egiziani, aboliti dall’eresia amarniana. Dedicò templi nei grandi centri religiosi di Tebe, Abido, Menfi, Eliopoli e ad Avaris, sua città natale. Ad Abido, nel cenotafio di Osiride, fece scolpire la lista dei ...
Leggi Tutto
Autore drammatico e uomo politico francese (Chamouilley, Haute-Marne, 1777 - Parigi 1845); tra le sue commedie si ricordano: Le rêve (1799); Brueys et Palaprat (1807) e soprattutto Les deux gendres (1810), [...] Journal de l'Empire, divenne nel 1810 censore generale della stampa, e accademico di Francia nel 1811. Durante la Restaurazione fu quasi sempre all'opposizione, anche come giornalista e redattore del Mercure du XIXe siècle e del Constitutionnel (e ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (La Brenne 1767 - castello di Mésangeau, Maine-et-Loire, 1839). Emigrò nel 1791 in Germania, a Coblenza, arruolandosi nelle truppe del principe di Condé. Una volta rientrato in Francia, [...] si legò ai rivoluzionarî vandeani. Deputato alla seconda Restaurazione (1815), ultrarealista fanatico, fu il capo del gruppo più intransigente dell'estrema destra e ministro dell'Interno (novembre 1829) nel gabinetto Polignac. Si dimise tuttavia ...
Leggi Tutto
Patriota croato (Zagabria 1770 - Radkersburg, Stiria, 1856). Nella sua Disertacija (1832) fissò come programma: a) unificazione politica della nazione croata e creazione del "Regno illirico" nelle sue [...] tre parti: Croazia, Slavonia e Dalmazia; b) indipendenza politica, previo distacco dall'Ungheria; c) restaurazione del potere originario dei bani. Fu il promotore del gabinetto di lettura di Zagabria che divenne il centro del movimento letterario e ...
Leggi Tutto
Uomo politico e diplomatico (Marcilly d'Azergue, Rodano, 1802 - Parigi 1892), deputato dal 1837 al 1852, legato ai cattolici liberali; fu inviato a Roma nel 1849 e, denunciato il trattato concluso da F. [...] de Lesseps con la Repubblica romana, attuò la restaurazione del governo pontificio. Deputato all'assemblea nazionale del 1871, in questo stesso anno ritornò a Roma come ambasciatore presso la Santa Sede. ...
Leggi Tutto
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.