Imbriani, Paolo Emilio
Patriota (Napoli 1808 - ivi 1877). Dopo la restaurazione borbonica del marzo 1821 crebbe in esilio a Firenze dove la famiglia aveva seguito il padre Matteo, che era stato deputato [...] al Parlamento napoletano del 1820-21. Tornato a Napoli nel 1831, si dedicò agli studi giuridico-filosofici, storici e letterari e, dopo un periodo di pratica presso lo studio legale di Giuseppe Poerio, ...
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Uomo di stato giapponese (Hagi 1847 - Tokyo 1913); ebbe parte attiva nei rivolgimenti che portarono alla restaurazione imperiale del 1868. Inviato a pubbliche spese in Germania a studiare lingue e arte [...] militare (1870), al suo ritorno fu viceministro della Guerra (1886-91), comandante dell'ala sinistra dell'esercito giapponese durante la campagna contro la Cina del 1895-96, ministro della Guerra (1898-1901), ...
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Componenti di un’associazione segreta esistente nel Regno di Napoli durante la Restaurazione. Suo scopo era difendere contro massoni, carbonari e giansenisti la religione cattolica e la monarchia dei Borboni. [...] È certamente legata alle ‘unioni’ segrete borboniche del 1799 e del 1806-08. Ebbe vita breve: il principe di Canosa tentò invano di ravvivarla nel 1816 e nel 1821 ...
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Patriota (Perugia 1793 - ivi 1871); per breve tempo ufficiale napoleonico, dopo la restaurazione emigrò temporaneamente a Firenze. Tornato a Perugia, nei moti del 1831 organizzò la milizia cittadina e [...] contribuì a salvare la città dal saccheggio di volontarî pontifici, romagnoli e tedeschi. Di nuovo esule temporaneo in Toscana e a Marsiglia, al suo ritorno a Perugia subì lunga prigionia per la falsa ...
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Uomo politico francese (Bordeaux 1778 - Parigi 1832). Avvocato, realista convinto, magistrato alla Restaurazione, deputato dal 1821 e consigliere di stato dal 1822, dopo la spedizione di Spagna (1823), [...] alla quale partecipò come commissario civile, temperò il proprio conservatorismo accostandosi ai dottrinarî. Ministro dell'Interno dal genn. 1828 all'ag. 1829, fu di fatto il vero capo del gabinetto e ...
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Cortigiano e poeta inglese (n. 1643 - m. Bath 1706). Deputato; dopo la restaurazione fu creato (1674) conte di Middlesex. Del gruppo dei nobili libertini alla corte di Carlo II, cadde in disgrazia sotto [...] Giacomo II. Fu tra i firmatarî dell'invito a Guglielmo di Orange il quale, divenuto re, lo nominò consigliere privato, lord ciambellano e cavaliere della Giarrettiera. Amico e mecenate di molti scrittori ...
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Ronoha
Corrente del marxismo giapponese del Novecento, rivale della Kozaha. Vedeva nella Restaurazione Meiji (1868) una rivoluzione borghese e sosteneva la possibilità di una transizione immediata al [...] socialismo. Dopo la Seconda guerra mondiale ha influenzato soprattutto il Partito socialista, escludendo sia il ricorso alla rivoluzione violenta sia la socialdemocrazia ...
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doceañistas In Spagna i liberali, fautori della costituzione di Cadice del 1812. Alla restaurazione di Ferdinando VII, furono perseguitati e in maggior parte costretti all’esilio. ...
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Drammaturgo e uomo politico (Guadalcanal, Siviglia, 1828 - Madrid 1879), liberale, ministro sotto la Restaurazione. Autore del manifesto della Rivoluzione di settembre del 1868 che va sotto il titolo España [...] con honra. Compose diverse zarzuelas: La estrella de Madrid (1853); Guerra a muerte (1855); Los comuneros (1855), ecc. Le commedie riescono a esprimere una realtà etica e sociale di notevole interesse: ...
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Altan Khan
Capo militare mongolo (n. 1507-m. 1583). Prese parte attiva alla restaurazione della potenza gengizkhanide operata da Dayan Khan, guidando alcune delle campagne contro gli oirati e attaccando [...] più volte i confini cinesi. Alla morte di Dayan Khan (1543), a lui spettò il governo dei tumet e dell’Ala destra dei mongoli. Si stanziò a N-E dell’ansa del Fiume Giallo e fondò la capitale Kokekhota; ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.