Uomo politico (Rionero in Vulture 1777 - Napoli 1862); nel 1799 aderì alla repubblica e, catturato dai sanfedisti, riuscì a fuggire. Al ritorno dei Francesi (1806), entrò nella burocrazia e poi nella magistratura; [...] nel 1808 ricostituì l'Accademia pontaniana. Intendente di Chieti nel 1814, alla Restaurazione conservò il suo posto alla Corte dei conti, della quale divenne procuratore generale. Nominato ministro senza portafoglio nel 1841, e delle Finanze nel 1847 ...
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Nome («gli offesi») con cui si designarono durante la guerra di successione spagnola (1701-13) i partigiani di Carlo d’Asburgo, avversari dei seguaci di Filippo di Borbone. Centro degli A. fu la Catalogna, [...] ove continuarono a cospirare contro la nuova dinastia borbonica. Fautori della restaurazione dell’assolutismo, nel 1827 tentarono un’insurrezione che costò la vita ai loro capi. ...
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Politico e scrittore ateniese (n. 460 a. C. circa - m. 403). Fu scolaro di Gorgia di Lentini e di Socrate, dal cui insegnamento però trasse solo quanto gli poteva giovare per l'azione politica, contraddistinta [...] nel processo delle erme, ma liberato per la testimonianza di Andocide. Sembra partecipasse alla rivolta dei "Quattrocento"; alla restaurazione democratica fu esiliato e andò in Tessaglia. Tornò ad Atene dopo Egospotami (404) e fece parte del governo ...
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Giureconsulto e uomo politico italiano (Napoli 1820 - ivi 1906); direttore del dicastero dei Lavori Pubblici sotto i Borboni, fu nominato da Francesco II (1860) ministro delle Finanze con l'interim dei [...] Lavori Pubblici. Seguì il re a Gaeta e poi a Roma, adoperandosi per la restaurazione della monarchia borbonica, ma nel '70 abbandonò la vita politica. Tra i suoi scritti: La Chiesa, la proprietà e lo Stato nell'intimità de' loro rapporti (1884). ...
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Ecclesiastico e storico (Rincón del Soto 1756 - Madrid 1823). Segretario generale del Santo Uffizio, fu destituito (1799) per essersi espresso a favore di una piena autonomia della Chiesa spagnola da Roma. [...] A causa degli incarichi accettati durante il governo di Giuseppe Bonaparte fu esiliato alla Restaurazione. La sua Histoire critique de l'inquisition d'Espagne (1817-18) è faziosa ma ricchissima di documenti. ...
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Muromachi
Periodo della storia del Giappone (1338-1573). Prende il nome dalla strada di Kyoto dove fu stabilita la sede degli shogun Ashikaga. Ebbe inizio in seguito alla caduta dello shogunato Kamakura, [...] dopo la fuga dell’ultimo reggente shogunale Hojo Takatoki (1333) e la «Restaurazione Kenmu» (➔ Go Daigo), ed ebbe fine con la deposizione dell’ultimo shogun Ashikaga da parte di Oda Nobunaga. ...
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Diplomatico francese (Vérignon, Var, 1771 - Praga 1839); emigrato nel 1789, nel 1803 entrò al servizio del pretendente Luigi XVIII, che l'anno successivo lo inviò come rappresentante ufficioso presso lo [...] zar Alessandro; successivamente fu ministro dirigente la corte in esilio e nel 1814, alla Restaurazione, ministro della casa reale. Ma, oggetto di invidia e di critiche, B. dovette poi, dopo i Cento giorni, essere allontanato da tale carica: andò ...
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Fazione politica messinese del 17° secolo. Rappresentava la borghesia ostile alla fazione baronale dei Malvizzi (1672-75); con il tacito appoggio del governo spagnolo, eseguì numerosi atti di violenza [...] a danno dei Malvizzi, subendone a sua volta quando questi ebbero il sostegno di Luigi XIV. La restaurazione del dominio spagnolo (1675) segnò la fine dell’esistenza della fazione. ...
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VILLENEUVE-BARGEMONT, Jean-Paul Alban de
Anna Maria Ratti
Economista e uomo politico francese nato a Saint-Alban (Var) nel 1784, morto a Parigi nel 1850. Seguita la carriera amministrativa, resse successivamente [...] varie prefetture, sia negli ultimi anni dell'impero sia durante la restaurazione, entrando così in diretto contatto con la vita economica e sociale di molti dipartimenti della Francia, specie di quelli industriali del Nord. Consigliere di stato nel ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] due tempi. In un primo momento, il papa pensa seriamente non solo a una lotta contro il laicismo, ma a una restaurazione cristiana, nello spirito di quella regalità di Cristo di cui egli stesso aveva voluto proclamare la festa, e nella speranza che ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.