Cambray-Digny, Luigi Guglielmo conte di
Uomo politico (Firenze 1820 - ivi 1906). Esponente della nobiltà liberale fiorentina, ne condivise nel 1848 la crescente resistenza dapprima alla formazione del [...] -Montanelli, e poi, dopo la fuga del granduca, alla dittatura di Guerrazzi. Nel 1849, fu tra i fautori della restaurazione granducale in Toscana. Negli anni seguenti si dedicò soprattutto agli studi e alla pratica agraria, fondando a S. Piero a ...
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CORBINELLI, Bartolomeo
Anthony Molho
Nacque a Firenze intorno al 1349, figlio primogenito di Tommaso e della sua prima moglie, figlia di Simone Faldini. Appartenente a una delle famiglie più ricche [...] e influenti della città, si dedicò ad attività economiche e politiche; si distinse nella vita fiorentina dopo la restaurazione del regime aristocratico nel gennalo 1382.
Alla morte dei padre, avvenuta pare dopo il 1377, il C. amministrò il vasto ...
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Matematico e medico (Valentano 1765 - Modena 1822). Trascorse a Modena quasi tutta la sua vita, e in quella università fu professore dal 1797 alla morte con la sola interruzione di un anno (1798), allorché [...] fu dimesso dalla cattedra per non aver voluto prestare il giuramento civico richiesto dalla Repubblica cisalpina. Con la Restaurazione, divenne rettore dell'università ducale di Modena, ove insegnò clinica medica e matematica applicata. Dal 1816 fu ...
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Primogenito (Torino 1751 - Roma 1819) di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda di Borbone-Spagna, educato dal barnabita, poi cardinale, Giacinto Gerdil, successe il 14 ott. 1796 al padre in [...] Costretto ad abdicare il 6 dic. 1798 dal generale francese E. Grouchy, riparò in Sardegna; fallita nel 1799 ogni speranza di restaurazione, si ritirò a Roma ove il 4 giugno 1802, dopo la morte della moglie Maria Clotilde di Francia, abdicò in favore ...
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Militare spagnolo (Idocin, Navarra, 1789 - Città di Messico 1817). Insieme con lo zio, il generale F. Espoz y Mina, combatté nella guerra d'Indipendenza contro le truppe napoleoniche, distinguendosi sia [...] 09), sia nella guerriglia successiva. Catturato dai Francesi, restò prigioniero a Vincennes dal 1810 al 1814. Dopo la Restaurazione, combatté contro il regime assolutistico di Ferdinando VII. Passò poi in Inghilterra, dove organizzò una spedizione in ...
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Magistrato e uomo politico toscano (n. 1793 - m. 1871), fratello di Cosimo. Procuratore generale alla Corte d'appello di Firenze, membro della commissione per la censura della stampa (1847), poi deputato [...] toscano, infine (ag.-ott. 1848) ministro dell'Interno nel gabinetto Capponi. Ritiratosi a vita privata col trionfo di Guerrazzi, dopo la restaurazione granducale fu prefetto di Firenze (1849) e procuratore generale della Corte di cassazione (1850). ...
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Uomo politico francese (Neunkirch-lès-Sarreguemines 1766 - Lagrange, Pouilly, 1823); consigliere al parlamento di Grenoble, durante la Rivoluzione si arruolò e fece la campagna d'Italia con Bonaparte, [...] che, una volta console, lo nominò prefetto e consigliere di stato. Ministro dell'Interno (1809), fu poi intendente generale della corona nei Cento giorni e, dopo la Restaurazione, pari di Francia (1819). ...
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GRAVINA, Luigi
Lidia Piccioni
Nacque a Catania il 29 apr. 1829 da Francesco, benestante e di nobili origini, e da Carmela Rosso.
Di idee liberali, in gioventù partecipò come membro del comitato insurrezionale [...] e capitano dell'esercito agli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 in Sicilia. In seguito alla restaurazione borbonica fu costretto all'esilio e viaggiò lungamente in Italia (Toscana) e, soprattutto, attraverso l'Europa (Francia, Inghilterra e ...
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MALDARELLI, Gennaro
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli nel 1795 o nel 1796. Pittore figurinista, allievo dell'insigne esponente del neoclassicismo napoletano Costanzo Angelini, il M. fece parte del gruppo [...] accademici che guadagnarono notorietà e fama lavorando quasi esclusivamente al servizio dei Borbone negli anni della seconda Restaurazione.
Le prime notizie documentarie risalgono al 5 marzo 1827 quando venne nominato "maestro dei principii del ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] dei moderati. Lasciata la Francia (1792), vi tornò all'avvento di Napoleone ma non ricoprì incarichi politici. Dopo la Restaurazione fu a capo dell'opposizione liberale e appoggiò l'ascesa di Luigi Filippo d'Orléans.
Vita e attività
Ufficiale nel ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.