Generale francese (Bar-le-Duc 1791 - Parigi 1863) figlio di Nicolas-Charles. Fedele a Luigi XVIII nei Cento giorni, fu nominato maresciallo di campo (1822) e comandante della scuola militare di Saumur. [...] 'Algeria, ottenne (1849) il comando della spedizione contro la Repubblica Romana, che sopraffece con la preponderanza degli uomini e dei mezzi. Avverso alla restaurazione dell'Impero, dopo il colpo di stato del 2 dic. 1851 si ritirò a vita privata. ...
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Cetshwayo
Re degli zulu (n. Eshowe ca. 1826-m. 1884). Regnò nel 1872-79 e quindi nel 1883-84. Riconosciuto dagli inglesi che controllavano il vicino Natal, subì poi pressioni per sottomettersi all’autorità [...] (1879) e internato a Città del Capo. Nel 1882 poté recarsi in Gran Bretagna (dove incontrò la regina Vittoria) a patrocinare la restaurazione della monarchia . Fu reintegrato come re, con un’autorità ridotta, in un contesto di guerra civile. ...
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Imperatore romano (Alba Pompeia 126 - Roma 193); nato da umile famiglia, fu console (suffetto 175, ordinario 192), proconsole dell'Africa, dove batté i Mauri (190), e prefetto di Roma. Ucciso Commodo (192), [...] dai pretoriani come imperatore P., che, essendo persona gradita al senato, poteva dare all'assassinio il carattere di restaurazione del principato senatorio. P. dimostrò infatti grande deferenza verso il senato. Ciò urtò tuttavia i pretoriani che ...
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Abamónti (o Abbamónti), Giuseppe. - Rivoluzionario napoletano (Caggiano 1759 - Napoli 1818), giacobino; compromesso nella congiura del 1794, riparò a Oneglia, poi a Milano, dove fu tra i fondatori del [...] , graziato nel 1801, fu, durante il decennio della dominazione francese a Napoli, consigliere di stato; passò con la Restaurazione all'alta magistratura. Autore di un Saggio sulle leggi fondamentali dell'Italia libera (1797) e di un Progetto di ...
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Militare e uomo politico francese (La Porta, Corsica, 1772 - Parigi 1851). Nell'esercito dal 1789 (campagna d'Italia del 1796, battaglia di Marengo), alternò sotto Napoleone l'attività militare (ferito [...] (missione in Egitto e Siria nel 1802, in Turchia nel 1806, dove staccò il sultano dall'alleanza inglese). Aderì alla prima Restaurazione, poi ai Cento giorni, e fu inviso per questo ai Borboni; deputato (1819-48), fu tra i capi del partito orleanista ...
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Uomo di stato e storico spagnolo (Málaga 1828 - Santa Águeda 1897). Governatore di Cadice nel 1857, ministro dell'Interno nel 1864, poi ministro delle Colonie e delle Finanze. Esiliato dal governo reazionario [...] il trono di Isabella II. Liberale e monarchico, dopo l'abdicazione di Amedeo di Savoia (1873) preparò il terreno alla restaurazione borbonica e fu, sotto Alfonso XII, più volte primo ministro e presidente della Camera. Salì al potere per l'ultima ...
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Maresciallo di Francia (castello di Bourmont, Angiò, 1773 - ivi 1846); partecipò nel 1794 all'insurrezione della Vandea, e il suo castello fu il quartier generale realista; condannato nel 1800 in seguito [...] alcuni anni dopo al gen. Junot. Tornato in Francia, partecipò alle campagne napoleoniche (dal 1809 al 1814), e dopo la Restaurazione militò sotto i Borboni; si distinse nella campagna di Spagna (1823) e poi nella fase iniziale di quella d'Algeria ...
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Uomo politico francese (Parigi 1767 - ivi 1826). Dopo la convocazione degli Stati generali, fu uno dei più attivi rappresentanti della nobiltà liberaleggiante; lasciò la Francia quando il re fu sospeso [...] nel 1795, tenendosi però lontano dalla vita politica nel periodo napoleonico, salvo rientrarvi, come realista fervente, con la Restaurazione; ministro degli Esteri nel 1821, preparò l'intervento contro i liberali spagnoli. Nel 1822 ebbe il titolo di ...
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Uomo politico prussiano (Berlino 1755 - ivi 1823). Ministro di stato nel 1789, sotto Federico Guglielmo III gli fu affidato il governo della Pomerania e del Brandeburgo. Posto a capo (1808) della commissione [...] e difensore dei privilegi della nobiltà, per cui venne in conflitto con H. von Stein. Capo del partito conservatore alla Restaurazione, contrastò i progetti costituzionali di K. A. Hardenberg, al quale succedette (1822) nella carica di cancelliere. ...
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Maresciallo francese (Brest 1730 - Parigi 1817); combatté nella guerra per l'indipendenza delle Tredici colonie distinguendosi alla presa di Yorktown (1781); tornato in Francia, ebbe il grado di maresciallo [...] (1792); nominato quindi ispettore generale dell'artiglieria, introdusse nell'arma varî perfezionamenti. Durante le campagne napoleoniche, ebbe solo comandi all'interno. Nel 1814 passato ai Borboni, ebbe nella seconda Restaurazione il titolo di pari. ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.